Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei fratelli Schwartz. Da allora, sia nel varietà sia nel teatro di rivista, si impose per la sua comicità assurda e surreale e per l'uso intelligente del suo fisico minutissimo (fu chiamato il piccoletto). Nel dopoguerra ottenne i suoi maggiori successi nelle riviste di Garinei e Giovannini (Attanasio cavallo vanesio, 1952; Alvaro piuttosto corsaro, 1953; Enrico '61, 1961; Alleluja brava gente, 1971). Attivo anche alla radio e in televisione, ha lasciato un segno nel cinema italiano, dove pure non sempre fu utilizzato adeguatamente, con le memorabili interpretazioni del Cappotto di A. Lattuada (1952) e di Policarpo ufficiale di scrittura di M. Soldati (1959). Fu autore di canzoni fortunatissime (Arrivederci Roma; Romantica; Con un po' di fantasia; Venticello de Roma).