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CISALPINA, REPUBBLICA

di Alessandro Giulini - Enciclopedia Italiana (1931)
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CISALPINA, REPUBBLICA

Alessandro Giulini

. Il 29 giugno 1797, il Bonaparte fondava la Repubblica Cisalpina, composta di gran parte dell'antico ducato di Milano, del Bergamasco, del Cremonese, del Modenese. La costituzione della repubblica fu redatta da un comitato composto da elementi di varie tendenze: fu un lavoro che tradiva la fretta con cui era stato fatto, cosicché non si riuscì a fondere i diversi sistemi vigenti e a rendere la nuova costituzione adatta ai bisogni e all'indole delle popolazioni.

Il territorio era stato diviso in dipartimenti denominati dai monti e dai fiumi che attraversano le varie regioni; il potere sovrano risiedeva nei cittadini, che avevano raggiunto i vent'anni, i quali, a mezzo delle assemblee primarie distrettuali e delle assemblee elettorali, concorrevano alla nomina del Gran consiglio, in cui risiedeva il potere legislativo, composto dei seniori e degli iuniori, mentre il potere esecutivo spettava al Direttorio, formato di cinque membri. La giustizia civile era affidata ai tribunali dipartimentali e ai giudici di pace, la penale ai tribunali suddetti col concorso della giuria e dell'accusa pubblica. Un'alta corte di giustizia veniva chiamata a pronunciarsi sulle accuse ai membri del Corpo Legislativo e del Direttorio. La forza armata era costituita dalla Guardia Nazionale e dalle truppe assoldate per arruolamento volontario. Veniva ammessa la professione di ogni culto, senza particolare riconoscimento di quello cattolico.

La costituzione cisalpina, modellata su quella francese del 1795, riuscì pertanto inadatta allo scopo e la giudicò tale lo stesso Bonaparte, che, alla vigilia di promulgare la Costituzione, fuse la Repubblica Cispadana con la Cisalpina, formando così uno stato di circa due milioni e mezzo di abitanti che fu solennemente inaugurato a Milano il 21 messidoro dell'anno V (9 luglio 1797) e Bonaparte ne formò il Direttorio chiamandone presidente il Serbelloni. La Cisalpina accresciuta, col trattato di Campoformio, del Bresciano, del Mantovano e della Valtellina, costituiva uno stato indipendente con leggi proprie e con proprio esercito; ma era di fatto sotto il dominio della Repubblica francese, a favore della quale veniva imposto un esoso trattato d'alleanza. Nel Corpo Legislativo avevano predominio gli elementi più accesi. Ne nacquero gravi malcontenti e disordini, specie nelle campagne; si rendeva perciò evidentemente necessaria una riforma della costituzione. Il Direttorio francese, che intendeva di favorire gli elementi più temperati, inviò a Milano il Trouvé per attuare i suoi propositi, ma questi a nulla riuscì. Violente agitazioni sconvolsero la Cisalpina, le quali culminarono, quando nell'imminenza della guerra fu decretata una leva di novemila uomini, in tumulti, specialmente fra le popolazioni rurali. Intanto gli Austro-Russi, sconfitti il 27 aprile 1799 i Francesi a Cassano d'Adda, entrarono il 28 in Milano, dove s'iniziò la reazione. Venne abolita la Guardia Nazionale, ordinata la consegna delle armi, si rincrudirono le imposte, si decretarono confische, s'imprigionarono i giacobini non emigrati, come il Reina, il Sangiorgio, il Moscati. Fu invocata di nuovo la Francia. Rovesciato a Parigi il Direttorio e subentrato il Consolato, il Bonaparte, accintosi alla riconquista dell'Italia, dopo la vittoria di Marengo ripristinava la Repubblica Cisalpina, che col trattato di Lunéville del 9 febbraio 1801 riacquistava l'autonomia perduta, ma restava in dominio dei Francesi. Rinacquero le contese fra i varî partiti: i demagoghi ricominciarono da capo nelle lotte contro la religione e le tradizioni del passato.

A togliere il disordine e l'indisciplina che regnava tra le truppe, il Teulié, ministro della guerra, cercò d'introdurre serie riforme, ma con scarso esito; invece di procedere a una più equa e razionale distribuzione dei pesi pubblici, si decretarono enormi ed arbitrarie imposte, prestiti forzosi e requisizioni ingiuste da parte dei commissarî di guerra francesi. La seconda Repubblica Cisalpina volgeva così a rovina e si sarebbe sfasciata se non fosse intervenuto il Bonaparte, convocando i deputati cisalpini in Lione: il 14 febbraio 1802 veniva inaugurata in Milano la Repubblica Italiana.

Bibl.: F. Cusani, Storia di Milano, Milano 1861; G. De Castro, Milano e la Repubblica Cisalpina giusta le poesie, le caricature ecc., Milano 1879; C. Cantù, Corrispondenza di diplomatici della Repubblica e del Regno d'Italia, Milano 1884; Le assemblee del Risorgimento, Roma 1911, I, pref. di C. Montalcini.

Vedi anche
Repubblica Italiana Organismo statale nato dalla trasformazione della Repubblica Cisalpina che ebbe vita dal 1802 al 1806, con Napoleone Bonaparte presidente e F. Melzi d’Eril vicepresidente. Comprese la Lombardia austriaca, la Valtellina, parte dello Stato della Chiesa, il ducato di Modena e una striscia fino al Mar Ligure, ... Repubblica Cispadana Costituita nel 1796, comprendeva Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, città che Bonaparte rese indipendenti dagli antichi governi. Ad essa fu annessa, per il trattato di Tolentino, la Romagna e successivamente la Garfagnana, Massa e Carrara. La sua Costituzione, modellata su quella francese del 1795, fu ... Valtellina Valle della Lombardia, longitudinale rispetto al sistema alpino, incisa dal corso superiore del fiume Adda; costituisce con la valle della Mera la prov. di Sondrio. Corre rettilinea tra le Alpi Orobie a S e le Retiche a N, a E dello sbocco nel Lago di Como fino a Tresenda, quindi piega a NE ricevendo ... Serbellóni, Gian Galeazzo, duca Uomo politico (Milano 1744 - ivi 1803). Soprintendente generale della milizia urbana a Milano (dal 1776), aderì alle idee giacobine e fece parte della prima municipalità democratica, istituita il 21 maggio 1796. Presidente del Direttorio esecutivo della Repubblica cisalpina (1797), si dimise lo stesso ...
Tag
  • TRATTATO DI CAMPOFORMIO
  • REPUBBLICA CISALPINA
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  • POTERE ESECUTIVO
  • REGNO D'ITALIA
Altri risultati per CISALPINA, REPUBBLICA
  • Cisalpina, Repubblica
    Enciclopedia on line
    Fondata da Bonaparte nel 1797, comprese gran parte dell’antico Ducato di Milano, del Bergamasco, del Cremonese e del Modenese. Con l’assorbimento della Repubblica Cispadana (1797), si accrebbe del territorio di Bologna, Ferrara, Reggio e del restante Modenese; infine, con il Trattato di Campoformio, ...
Vocabolario
ciṡalpino
cisalpino ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
repùbblica
repubblica repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni...
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