GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] del Cinquecento che nelle raccolte dell'Istituto delle scienze e presso collezionisti erano numerosi.
Uno di costoro, il mercante A. Buratti, aprì al giovane la sua casa adorna tra le altre di opere di V. Bigari, dal quale in un primo tempo il G ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] della villa fuori porta Pia e per il duca Luigi Lante quella delle sculture conservate nel palazzo di famiglia a Roma; comprò inoltre la Pallade di Velletri (oggi al Louvre), appena emersa dagli scavi, che gli venne però confiscata con l’arrivo dei ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] it. ..., II, Torino 1891, passim alle pp. 517-525, 541-571; V. Rossi, Battista Guarini..., Torino 1886, pp. 224 s.; A. Ademollo, La bell'Adriana ed altre virtuose... alla corte di Mantova, Città di Castello 1888, pp. 30, 42, 203, 215; M. Rooses ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] , collezione Molinari Pradelli e l'Immacolata, collezione Casarini (Roli, 1977, p. 120). Il dipinto Molinari Pradelli si appoggia per la composizione a un disegno di Creti nel Gabinetto dei disegni e delle Stampe agli Uffizi (n. 63177), anche se il G ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] un prelato. Violente furono le reazioni del Vaticano di fronte, per esempio, al particolare del cardinale che dà la mano a un soldato nazista, oppure di Cristo rappresentato scheletrico (Carandente, p. 18).
Crocifissione e Deposizione sono i temi che ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] P.G. Pasini, Per una storia e una geografia della scuola riminese del Trecento, ibid., pp. 14, 18-20; A. Tambini, Giuliano da Rimini e la pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del Trecento, ibid., pp. 51-55, 66; B. Montuschi Simboli, I corali ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] cui il conte di Lambery, ministro della corte di Vienna, presentò il G. all'arciduca Ferdinando d'Austria, ma anche la nomina a membro dell'Accademia delle scienze di Siena (1771), al cui segretario, abate G. Ciaccheri, scrisse il 31 agosto di quell ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] P. Panza, Antichità e restauro nell'Italia del Settecento, Milano 1990, pp. 207-210; S. Susinno, La pittura a Roma nella prima metà dell'Ottocento, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, pp. 401, 405 s.; M.I. Palazzolo, I provvedimenti ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] , G. L. tra neoclassicismo e purismo…, in Boll. stor. piacentino, LXXIX (1984), pp. 38-68; LXXX (1985), pp. 25-49; A. Cera, La pittura neoclassica italiana, Milano 1987, tavv. 475 s.; G.L. Mellini, Terzo intervento per G. L., in Labyrinthos, VI (1987 ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] da quel tocco mobile e brillante, che sempre più avrebbero caratterizzato lo stile dell'Induno.
Nel 1851 fu esposta a Brera la tela raffigurante Profughi da un villaggio incendiato (Milano, Galleria d'arte moderna), ancora dipinta per il conte Litta ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...