Comuneros, rivòlta dei Ribellione degli "abitanti dei comuni" della Castiglia contro Carlo V e le sue richieste finanziarie (1520). La protesta, partita da Toledo e Segovia, si diffuse a Toro, Guadalajara, [...] Madrid, Ávila, Soria, Burgos e Valladolid. I ribelli presentarono rivendicazioni di ordine economico-sociale, ma furono sconfitti a Villalar (1521). ...
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Uomo politico messicano, nato a Sayula (Veracruz) nel 1902. Laureato in giurisprudenza, fece parte della magistratura federale; governatore dello stato di Veracruz dal 1936 al 1940, diresse la campagna [...] elettorale che portò alla presidenza del Messico M. Avila Camacho, che lo nominò suo mimstro dell'Interno (1940-45): in questa funzione prese drastiche misure contro lo spionaggio soprattutto tedesco. Presentatosi candidato alla presidenza nel 1946, ...
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Centro della Spagna (prov. di Salamanca). D’incerta origine, ottenne la prima carta di diritti da Alfonso VII di Castiglia (1140); fu città fiorente, importante fortezza, ducato (1469) con gli Álvarez [...] di Toledo. Nel 1570 vi fu eretto il monastero delle Carmelitane scalze, dove morì (1582) e fu sepolta s. Teresa di Ávila. ...
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Conquistatore spagnolo (n. Jerez de los Caballeros, Estremadura, 1475 circa - m. Acla 1517), governatore delle province di Coiba e Panamá. Sin dal 1500 fu fra i pionieri dell'esplorazione e della colonizzazione, [...] (da lui detto Mar del Sur), proclamandone signore il re di Spagna, dal quale ebbe il titolo di governatore alle dipendenze di Gil González de Ávila: ma questi, nel timore di iniziative politico-coloniali di N., lo fece arrestare e condannare a morte. ...
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Nez, Chester. – Veterano navajo della seconda guerra mondiale (Chi Chil Tah, New Mexico, 1921 - Albuquerque 2014). Appartenente al clan navajo Dibé Lizhiní (“pecora nera”), è stato l’ultimo sopravvissuto [...] nel 2001, sulla sua esperienza di guerra N. ha tratto un libro di memorie, scritto in collaborazione con J. Schiess Avila, dal titolo Code talker (2011), mentre l’attività dei code talkers ha ispirato il film diretto da J. Woo Windtalkers (2002 ...
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Uomo di stato messicano (Jiquilpán, Michoacán, 1895 - Città di Messico 1970); tipografo, in gioventù combatté nei movimenti rivoluzionarî (1913-23). Governatore dello stato di Michoacán (1928-32), presidente [...] un'accesa simpatia per l'URSS e per la Repubblica spagnola; aprì le porte ai rifugiati politici. Dal successore M. Ávila Camacho il C. fu nominato comandante delle forze messicane del Pacifico (luglio 1942) e in seguito (1943-45) ministro della ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] della fede gli eroi della cavalleria e viene divinizzato il linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di s. Teresa d’Ávila (Libro de su vida, composto tra il 1562 e il 1565; Castillo interior o Libro de las siete moradas, 1577) e di s ...
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HEEMSKERK, Jacob van
Adriano H. Luijdjens
Ammiraglio olandese, nato ad Amsterdam nel 1567, caduto nella battaglia navale di Gibilterra il 25 aprile 1607. Di origine modestissima, nel 1595 fu nominato [...] nell'India sia nel Mare del Nord. Con 26 navi si recò sulla costa spagnola e trovò la forte flotta nemica sotto G. D'Avila nella Baia di Gibilterra. L'assalì il 25 aprile 1607 e cadde al principio della battaglia. Il capitano della sua nave, Verhoeff ...
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QUEIPO DE LLANO, Gonzalo
Guido Gentilli
Generale spagnolo. Nato nel I877, uscì dall'Accademia militare nel 1896 col grado di sottotenente. Nel 1898 a Cuba difende contro gli Stati Uniti l'ultimo lembo [...] , restaurando il danneggiato patrimonio artistico dell'Andalusia. Famose infine le sue comunicazioni radiofoniche che gli hanno conferito tanta popolarità nella Spagna nazionale.
Bibl.: Luis de Arminan, El general Queipo de Llano, Ávila 1937. ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] anni della formazione gesuitica egli manifestò una concezione mistica della religione, secondo le idee di s. Teresa d'Avila: "seguire sempre con estrema docilità la coscienza, lasciandola libera di fluire e aderendo dolcemente ai suoi ritmi" (Zizola ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...