MONASTIR (A. T., 112)
Attilio Mori
Città marittima della Tunisia, sulla costa del Sahel, a 18 km. a SE. di Susa. La città sorge sull'estremo della punta che chiude a ponente il golfo di Susa. Corrisponde [...] all'antica Ruspina e prende il nome da un monastero che vi sorse nei primi secoli dell'eracristiana. La città, che contava, nel 1930, 9423 ab., dei quali 288 Europei, è fra le città tunisine che meglio conservano il carattere indigeno. Entro la ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] a osservazione diretta. Con l’avvento dell’eracristiana, l’assistenza agli infermi acquistò un significato più condizioni di vita degli internati e di conseguenti campagne di stampa, era per quell’epoca una buona legge, garantista e illuminata. Ma ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] è presente nell’ambiente ebraico, soprattutto nell’ebraismo ellenistico a opera di Filone di Alessandria già prima dell’eracristiana. Nel Vecchio Testamento la «parola di Dio» è metafora frequente per esprimere l’efficacia immediata della volontà di ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] soprattutto alla situazione demografica dei paesi in via di sviluppo. Si calcola che la popolazione mondiale ammontasse all’inizio dell’eracristiana a 200-300 milioni di persone; giunta verso il 1650 a 500 milioni, ha toccato il miliardo nel 1825, i ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] del governo romano pagano contro il cristianesimo. Nei primi secoli dell’eracristiana l’autorità pubblica e la popolazione pagana giudicarono la professione della fede cristiana come incompatibile con l’esistenza dell’Impero Romano, e cercarono di ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] a.C. si scinde nei due dialetti babilonese e assiro. Cronologicamente l’accadico si estende nei tre millenni precedenti l’eracristiana. Il semitico di nord-ovest compare nella regione siro-palestinese nel 3° millennio a.C. e si suddivide in eblaita ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] apogeo nel 4° sec. a.C.; a Roma nel 1° sec. a.C. (Roscio, attore comico). I primi secoli dell’eracristiana sono caratterizzati, oltre che dalla comparsa delle donne sulla scena, dal predominio dell’arte pantomimica introdotta dagli orientali.
Dal 5 ...
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Isole dell’America Centrale, disposte ad arco, tra la Florida e le coste orientali del Venezuela; separano a E e a N il Mar Caribico dall’Oceano Atlantico. Si distinguono nelle Grandi A. (Cuba, Giamaica, [...] probabilmente venuta dalla Florida. Nei primi secoli dell’eracristiana un’ondata migratoria dall’America Meridionale portò all’ in Trinidad e Puerto Rico. La loro cultura materiale era simile a quella aruaca, mentre ne differivano riguardo alla ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] 12 a.C., la carica di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi imperatori, fino all’eracristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] a tematiche p. o sacre e religiose è contestuale: soggetti sacri relativi all’antichità possono rientrare, dall’eracristiana nell’arte del mondo occidentale, nella grande e fortunata categoria iconografica dei temi p. pertinenti al mito, alla ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...