Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] tradizione iconografica. Il Dio antropomorfo, vivente nella coscienza cristiana, consueto all'arte, da M. ha figura statue sedute da collocare nel piano del mausoleo e che pertanto era destinata ad una visione dal basso. Nel tempo stesso lo scultore ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] i morti che passavano quella notte in casa; in Lombardia vi era l’uso di tavola imbandita, fuoco acceso e sedie vicine al giustificazione e la vita. Così nella prima esperienza cristiana grazia e vita eterna sono strettamente connesse in relazione ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] mancano in altre aree geografiche e culturali. Nell’iconografia cristiana è usato come motivo pavimentale nelle chiese medievali soprattutto che, con la costrizione della primitiva otocisti, si era suddivisa in parte nell’otricolo, in parte nel ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] testa dava oracoli in un tempio di Dioniso, mentre la lira era conservata nel tempio di Apollo. Nel 4° sec. a. C il 3° e il 6°), che fu adottato anche dall'arte cristiana, con varie implicazioni allegoriche (fra le quali quella del buon pastore ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] , mentre chi aveva sofferto persecuzione, senza perdere la vita, era detto confessore. Pur riferendosi più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare i cristiani uccisi da infedeli anche in tempi moderni. La Chiesa ha ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, con la locuzione in m. si indica la figura sacra, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi per Cristo [...] di grandezza, appare come titolo vero e proprio, solo per l’imperatore, nel 14° sec., tranne che nel Regno di Sicilia dove era rivolto al re dal 13° secolo. L’uso ufficiale ha inizio con la seconda metà del 15° sec., estendendosi dall’imperatore ad ...
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I bambini di Betlemme, da due anni in giù, fatti trucidare, secondo il vangelo di Matteo (2, 16), da Erode allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita era stato informato dai Magi. La scena della strage [...] degli i. è uno degli oggetti più frequenti nell’iconografia cristiana. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] che in altre opere un linguaggio vicino a quello della liturgia cristiana. A questo elemento sono da aggiungere, per quanto riguarda il è carica di erotismo (Jones).
La cultura britannica era dunque in grado di vivere consapevolmente l'esaurirsi ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] partiti di massa, da una parte la Democrazia Cristiana (Quintavalle 1976) dall'altra il Partito comunista italiano della comunicazione.
In Italia, per es., l'antica satira, che era stata emarginata, salvo la tradizione de Il Travaso e di G. Novello ...
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GRABAR, André
Xenia Muratova
Storico d'arte francese d'origine russa, nato a Kiev il 26 luglio 1896, studioso dell'arte e dell'archeologia del mondo paleocristiano e bizantino. Allievo di N. Kondakov, [...] sua dissertazione all'università di Strasburgo (1929). Nel 1923 si era trasferito in Francia dove aveva seguito le lezioni di G. Millet dell'archeologia cristiana, dell'arte profana nell'impero bizantino, dell'iconografia cristiana, delle fonti ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...