BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] . Dopo non poche difficoltà, il B. dall'ottobre del 1835 - era giunto in Sicilia nell'aprile di quell'anno - riuscì a tenervi un la massiccia opera Sulle storie italiane dall'anno primo dell'eracristiana al 1840, alla quale egli si accinse con una ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , le tesi dei politiques e il giuramento di fedeltà a Enrico IV; confutava le Vindiciæ contra tyrannos e negava che nell’eracristiana fosse lecita la pluralità di fedi come tra i pagani; anche se con il tempo affinò i giudizi meritando la diffidenza ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] , con i suoi versi. Famosa, tra quelle private perugine, era la sua biblioteca; notizie delle sue amicizie letterarie e della sua Vescovi della città di Perugia dall'anno 56 dell'eracristiana,de' Potestà,Capitani del popolo,Legati,Governatori della ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] frutto, onde poi, venuta la state, non troyarono l'amico com'elli era disposto il verno; onde molto odio ed ira ne portarono a Dante; Chiesa; ma egli è l'interprete di tutti i cristiani, perché tutti mormorano o pensano o sentono confusamente le cose ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si era spenta l'ultima, la più schietta e calda voce del grande in cui risplende una visione precorritrice della verità cristiana. Accanto agli antichi, esalta gli scritti dei ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] egli ormai diciottenne visitò la Roma classica, umanistica e cristiana che tanto peso doveva avere nella sua vita. Nel . non rimase così a lungo per suo piacere. Vi si era trasferito a tempo giusto, volendo cercar fortuna in una carriera ecclesiastica ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] arrivo del Calbo si trasferì con lui a Zurigo.
Il 17 agosto 1816 era a Basilea; alla fine del mese a Francoforte sul Meno e il 7 bando di un rinnovamento religioso, di una rinascita cristiana del mondo. Profeta e apostolo di questa reviviscenza ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] presentata in veste degna e verace. Il tema centrale dell'Epistola, invece, era l'affermazione che le dottrine aristoteliche non erano contrarie alla verità cristiana, anzi, specie nell'ambito della disciplina etica e politica, del tutto consone ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] di rispetti") o come quelli ideati contro l'Aretino (che era stato vittima di un attentato ad opera di Achille della Volta, e una remissione alla servitù, che lascia, per carità cristiana, un esiguo margine inalienabile all'autorità morale. In questo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] che il rapporto tra il C. e il duca di Ferrara non era venuto meno neppure dieci anni dopo la partenza per l'esilio. A stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La virtù procede ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...