La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] di chiamare bene il male e male il bene»; la definizione di una concezione della laicità cristiana «in alcun modo alternativa all’ecclesialità». Il secondo, invece, era quello dei rapporti tra la Chiesa e il paese. «Anche in una società pluralista e ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] sarebbe stato necessario avere almeno trent'anni non di rado era violata). Per il primo periodo della biografia di B. nella stesura del Liber:offrire un manuale pratico di vita cristiana. L'impianto generale dell'opera è solidamente programmato fin ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , artigiani e commercianti si avvicinava anch'esso al milione. V'era poi un buon gruppo di proprietari e un discreto numero di invece alla ragione il compito di spiegare almeno parzialmente i misteri cristiani). La Santa Sede, da G. XVI in poi, seguì ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] confronto-scontro con la morale laica, ma perché «il problema non era più il dialogo con l’altro, ma il cambiamento»59. Non italiano», settembre 1924, 5, p. 515.
38 M. Sticco, Eleganza cristiana, Milano 1926, p. 28.
39 C. Jeglot, La giovane e la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] altre affermazioni di carattere fisico e cosmologico. Senza ulteriori specificazioni, una tale dottrina era in netta contraddizione con la dottrina cristiana della Creazione; infatti, finché la filosofia naturale di Aristotele non fu organizzata più ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] servizio di una diversa e più alta sapientia, intrinsecamente cristiana: lo studio delle Scritture. Ciò che serve al di Euclide allo stesso modo in cui, per l'aritmetica, si era avvalso di Nicomaco. Di un'eventuale opera astronomica non ci sono invece ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di Trento, il B. poteva scrivere al duca di Ferrara che si era terminato in un solo giorno, "per via di charità et amore", "quello in apostolorum symbolo liquido traduntur". La fede cristiana, perfetta, implica essenzialmente la sicura speranza e ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] popolari nati attorno all’accusa del sangue: l’accusa rivolta agli ebrei di utilizzare il sangue di bambini cristiani nei rituali della Pasqua4. Era l’inziativa – gesto minore ma rappresentativo – di un papa che, da ultimo con l’enciclica Quanta cura ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] strada al materialismo o al deismo. Poiché la validità della sintesi tomista di teologia cristiana e filosofia aristotelica, dominante nel mondo cattolico, era stata riconfermata dal Concilio di Trento, il rifiuto dell'aristotelismo continuò a essere ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] : presbyteroi, diakonoi, prophetai e altre figure carismatiche. La partecipazione del populus o plebs cristiana all’elezione dei propri vescovi era ancora un requisito indispensabile a metà del III secolo, come espresse chiaramente Cipriano di ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...