Umanista spagnolo (Cordova 1494 - Medina del Campo, Valladolid, 1531); studiò a Salamanca, Alcalá, Parigi, Roma; fu rettore dell'univ. di Salamanca (1529). Ispirandosi al teatro classico, compose un rimaneggiamento [...] della Elettra sofoclea, Agamenón vengado, imitò l'Ecuba euripidea con Hécuba triste e rimaneggiò l'Anfitrione plautino con la Comedia de Anfitrión. Scrisse inoltre opere di argomento pedagogico e morale, fra cui notevoli il Discurso de las potencias ...
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ECAPA
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Hekabe (῾Εκάβη, Hecuba), su uno specchio da Vulci del Museo Torlonia alla Lungara, dove la donna appare insieme con Priumne (Priamo), Elachśntre (Alessandro, [...] Paride), Elinei (Helena) ed Echtur (Ettore) (v. ecuba).
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, c. 1210, s. v.; W. Helbig, in Bull. Inst., 1880, p. 212; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-1897, V, tav. 118. ...
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Umanista e poeta francese (Cours des Pins, Angiò, 1496 circa - Parigi 1547), padre di Jean-Antoine; scrisse varî trattati di erudizione fra cui, più importante, il De re navali (1536), e tradusse in versi [...] l'Elettra di Sofocle (1537) e l'Ecuba di Euripide (1544). Ambasciatore del re di Francia a Venezia (1529-1534). ...
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È la punta oggi occupata dal forte turco Kilid-ül-Bahr ("chiave del mare") nella penisola di Gallipoli e protesa a chiudere o restringere i Dardanelli. Secondo il mito ivi era la tomba di Ecuba, trasformata [...] in cagna; onde il nome ("tomba della cagna"). Il luogo divenne famoso per la battaglia navale ivi combattuta e vinta nel 411 a. C. dagli Ateniesi contro gli Spartani. Erano 76 unità contro 86 e filavano ...
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Polimestore (in D. Polinestòr; Polimestor in qualche codice, per es. nel 10186 della bibl. Nacional di Madrid)
Antonio Martina
Re della Tracia e marito di Ilione, figlia di Priamo.
Secondo la tradizione [...] uccise a tradimento il cognato suo ospite e seppellì il cadavere sulle coste della Tracia. Dopo la distruzione di Troia Ecuba, sbarcata in Tracia con i Greci che la conducevano prigioniera, s'imbatté nel cadavere del figlio, che vendicò accecando P ...
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Scrittore catalano (n. Valencia - m. ivi 1500 circa); compose poesie religiose e d'amore, coltivò anche l'agiografia, con la Historia de Josef, la Vida de sancta Anna, ecc., ma conseguì larga fama con [...] la produzione narrativa di materia classica e pseudo-classica: Plant dolorós de la Reyna Écuba; Triunfo de les dones; Lo jardi de amor; Lletres d'Achilles e Policena, ecc. ...
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(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] contro le Amazzoni. Da una prima moglie, Arisbe, ebbe Esaco; poi da Ecuba ebbe 19 figli e figlie, di cui i più noti sono: Ettore, il primogenito, Paride e Deifobo, Eleno, Polite, Polidoro, Troilo e Laodice, Creusa, Cassandra, Polissena; da alcune ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] : Alcesti (438); Medea (431); Eraclidi; Ippolito (428); Andromaca; Ecuba (forse 424); Le Supplici; Eracle; Ione; Le Troiane (415); di contaminatio tra due o più azioni tragiche, come nell'Ecuba o, più ancora, nelle Troiane, in cui diversi casi ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] conoscenza delle lingue e dei testi classici. A 13 anni tradusse l'Ecuba euripidea, a 19 si laureò in legge. Nel 1778, il padre Giovanni Battista, che ne aveva amorevolmente curato l'istruzione, lo chiamò alla edizione del Museo Pio-Clementino, i cui ...
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Filologo (East Ruston, Norfolk, 1759 - Londra 1808), dal 1792 prof. di greco nell'univ. di Cambridge. Le sue note agli emendamenti al lessico Suida di J. Toup (1790) mostrano una profonda conoscenza dei [...] l'acume della critica testuale. Opere principali: l'edizione di Eschilo (1795 e 1806) e di alcune tragedie di Euripide (Ecuba, 1797; Oreste, 1798; Fenicie, 1799; Medea, 1801). I suoi contributi furono riuniti in raccolte postume: Adversaria (1812) e ...
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crepundie
crepùndie s. f. pl. (anche crepundî s. m. pl.) [dal lat. crepundia -orum, der. di crepare «fare strepito»]. – Nell’antichità, gli amuleti che i bambini portavano al collo, per lo più appesi a una collana, e per estens. altri trastulli...
torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta t.; posava sopra un sasso i panni t.;...