(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; re dei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista dell’eroe troiano per le nozze di Lavinia e il possesso dell’Italia e chiude il poema con la ...
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Vittori, Roberto. – Militare e astronauta italiano (n. Viterbo 1964). Ha frequentato l'Accademia Aeronautica italiana (1985-89), e ha conseguito il brevetto di pilota militare negli Stati Uniti nel 1986. [...] , nel 2002 ha partecipato alla missione Marco Polo, pilotando nel 2005 la navicella Soyuz TMA-6 nell’ambito della missione Eneide; tra le sue missioni successive vi è quella, realizzata nel 2011, a bordo dello shuttle Endeavour (STS-134), all'interno ...
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Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia sorella di Ottaviano, nato nel 42 a. C., sposò nel 25 la figlia di questo, Giulia; probabilmente l'imperatore vedeva in lui l'erede alla successione. Ma nel [...] 23 a. C. morì suscitando il generale compianto; lo stesso imperatore pronunciò l'elogio funebre; le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto. Virgilio ne compianse la morte nei celebri versi dell'Eneide (VI, 878 segg.). ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] suoi passi, gli apparve l'ombra della moglie che lo incitò a proseguire il suo cammino. Questo nel II libro della Eneide. Pausania (x, 26, 1) ricorda che C. era raffigurata nelle pitture relative all'Iliupersis, che ornavano la Lesche degli Cnidi a ...
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tragedia
Alessandro Niccoli
Il primo esempio del termine ricorre nel passo del Convivio che esalta la nobiltà del latino come lingua ormai fissata dalla grammatica e quindi trasmessa di generazione [...] transmutare, quello medesimo che oggi avemo (I V 8). La seconda occorrenza si ha nella definizione che Virgilio dà dell'Eneide come dell'alta mia tragedia (If XX 113).
Senza entrare nel merito della dottrina degli stili (v.), per rendersi ragione ...
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Scrittore spagnolo (n. 1384 - m. Madrid 1434); discendente dalla famiglia reale d'Aragona per parte di padre e da quella di Castiglia per parte di madre. Curioso di ogni scienza, fu, secondo una leggenda [...] lui stesso tradotta in castigliano; un'opera di culinaria, Arte cisoria ó tratado del arte del cortar del cuchillo (pubbl. 1766); un trattato di poetica, Arte de trovar (1433), in frammenti. Tradusse (1427) l'Eneide e la Divina Commedia (1428 circa). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] , siano presenti in una misura che a volte è perfino imbarazzante. Solo che le cose sono molto più complicate di così – perché nell’Eneide c’è l’epos, certo, c’è l’ideologia imperiale, ma anche il suo contrario. Che dire infatti di un poema in gloria ...
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Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] genere amoroso e il paesaggio: frammenti di affreschi della facciata delle Beccherie di Modena (1537) e affreschi con scene dell'Eneide della Rocca di Scandiano (1540 circa), gli uni e gli altri ora nella Gall. Estense di Modena; scene dall'Orlando ...
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Nacque a Caracas (Venezuela) il 20 novembre 1781; morì a Santiago del Chile il 15 ottobre 1865. Fino al 1810 visse in patria occupato nello studio dei classici latini e spagnoli; per alcun tempo si dedicò [...] fu assunto come impiegato nella Capitania generale di Caracas. Di quest'epoca sono le sue traduzioni del libro V dell'Eneide, di qualche ode di Orazio e di parecchie poesie francesi, e diverse sue composizioni originali. Quando scoppiò la rivoluzione ...
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Regista italiano (Firenze 1919 - Roma 2000). Dopo un'intensa esperienza di regia drammatica radiofonica, esordì nel cinema con I falsari (1952). Autore di solido mestiere, realizzò fra l'altro Il seduttore [...] anche diversi sceneggiati televisivi, genere di cui R. fu un pioniere e che coltivò con risultati apprezzabili: L'Odissea (1968); Eneide (1971); Storia d'amore e d'amicizia (1982); Quo vadis? (1984); Un bambino di nome Gesù (1991); Michele va alla ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...