SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] . Diversa è la situazione europea, in cui la scrittura alfabetica in volgare divenne dominante col passaggio dalla forma manoscritta alla stampa. L'uso dei simboli fonetici era diverso ad esempio per i parlanti di madrelingua tedesca e per quelli ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] B. avrebbe assunto il titolo di duca del Valentinois. Al B. era poi garantita una rendita di 20.000 franchi in oro dai feudi francesi fonti risulta che essi considerarono tanto sfarzo piuttosto volgare. I rapporti con Luigi XII divennero amichevoli. ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] sino al 1498, quando a Firenze viene stampato in lingua volgare il Ricettario fiorentino. La scoperta del Nuovo Mondo da parte di poteri antibiotici, la penicillina, un estratto di muffa che era stato scoperto casualmente da A. Fleming nel 1929 e ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] classica ad esso corrisponde il suono approssimante [w] e non il fricativo [v]. Intorno all’era cristiana la ‹v› latina intervocalica è pronunciata [β]. Nel latino volgare i grafemi ‹b› e ‹v› sono entrambi pronunciati [β]. Poi, intorno al II secolo ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] da ritenere che verso il 1442, quando la sua fama di architetto era ormai stabilita da tempo, il B. sia tornato al rilievo, per . Questi, peraltro, dedicò al B. la traduzione in volgare del De Pictura forse proprio perché si sentiva in debito verso ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] battaglia non ci fu, anzi ne seguì una lunga tregua.
Il B. era di nuovo disoccupato e tornava ai suoi disegni orientali. Verso la fine del latina (che il Villani, XII, 4, riporta in volgare) nella quale gli ricordava che doveva la signoria non al ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] mezzi per arrivare al loro scopo (i remi), tessendo insidie (volgendo sarte, v. 14), or con grandi or con piccole imprese stagione ravennate; essendo, per di più, poco presumibile che chi era stato, già al tempo del Convivio, per le parti quasi ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] con esiti stenti. La "vocazione" - già forte a Padova - era venuta meno. Quel che ha prodotto è racchiuso nel "piccolo libro" L. Caretti, Il cod. Gonzaga della Liberata, in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, Padova 1974, pp. 317-330; A. ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] incontro col papa, quel che comunque si sa è che la situazione era abbastanza difficile e che Drogone il 10 agosto 1051, giorno di S disponibilità per la cultura, ma anche per un linguaggio volgare e da caserma e per gesti scurrili. Non disdegnava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] sente parafrasare nelle chiese cattoliche, quando si prega per la Chiesa pellegrina sulla terra, era citatissimo nel Medioevo, e spesso tradotto in volgare. Citiamo due parafrasi trecentesche, una da un Cassiano volgarizzato: “Io sono straniero nella ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...