Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] da cela).
Proprio per queste non semplici necessità di adattamento, nei primi secoli del volgare gli allografi erano molti di più di quanti siano oggi e il loro uso era molto meno regolato (la normalizzazione sarà graduale e tarda, di pari passo con ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] del verbo: amaro «amarono» direttamente derivato dal latino volgare amārunt piuttosto che dal classico amăverunt. Ciò vale anche sillaba -di o -si alla fine della terza persona dei verbi come era → eradi, dice → dicese, o dicesi, ecc.
In Sardegna, ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto, in italiano la ‹q› è presente – a parte sigle (q «quintale»; AQ, targa automobilistica dell’Aquila), voci e toponimi stranieri (burqa, Iraq) – solo seguita da ‹u› (che [...] parole latine (prive della ‹u›, originatasi in latino volgare per riflettere il dittongamento della ‹ŏ›). È il caso si spiega col fatto che la /u/ riflessa dalla ‹u› era qui, almeno originariamente, vocale a tutti gli effetti.
Nell’uso dei ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] apr. 1953. Tale scuola, gratuita (diurna o serale), era destinata a tutti coloro che non avevano potuto seguire i normali che, usate ininterrottamente dalla latinità alla nascita del volgare, hanno subito tutti i mutamenti fonetici causati dall’ ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] ai creditori di dazi o gabelle, il cui provento era destinato al pagamento degli interessi e al rimborso del il calco (➔). Ma possono riceversi anche prestiti morfologici (il suffisso latino volgare -issa, da cui il nostro -essa in badessa ecc., dal ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] di Seneca il Retore. Iniziatore della nuova o. era considerato Cassio Severo, fiorito sotto Augusto; della Piccolomini (Pio II), in latino; uno dei più begli esempi di o. in volgare è l’orazione del doge T. Mocenigo contro il partito di F. Foscari ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] scuola culta e l’affermarsi del mos gallicus iura docendi (➔ culti, scuola dei).
L’U. volgare
Essendo l’educazione dell’uomo la meta finale dell’U., era naturale che presto o tardi, svanita l’antistorica speranza di una resurrezione pura e semplice ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] il segno j nei casi e nelle posizioni in cui questo era adoperato in passato.
Nell’uso fonetico, la lettera i può avere es., in istrada. Il fenomeno ha la sua origine nel latino volgare, e in altre lingue romanze ha avuto sviluppi più estesi che in ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] soltanto in latinismi o grecismi (es. acquario, voce dotta accanto ad acquaio, lat. aquarium), perché il gruppo -ri̯- del latino volgare si è ridotto in Toscana e in parte dell’Italia mediana a -i̯- (nelle altre regioni a -r-). astronomia La lettera ...
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Stesura preparatoria di un documento (poi corretta, approvata e copiata in forma definitiva), importante per lo studio del processo di formazione del documento, ma senza valore storico e giuridico. Nel [...] la redazione completa dell’originale. La m., presente nella cancelleria pontificia dal 9° sec. e in quella imperiale più tardi, era redatta da dictatores o segretari di cancelleria; in alcune cancellerie del tardo Medioevo alcune m. erano redatte in ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...