DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] universitari (assegnabili al 1260-63). Se al principio del 1232 era al servizio di Milone di Châtillori-Nanteuil, vescovo di Beauvais , ridondanze e addirittura con il caratteristico esordio in volgare "Or segnori"; e soprattutto, in esse, come ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] fu balì dell'Ordine gerosolimitano in Napoli nel 1419; ed era parimenti piemontese un Giacomo suo successore nella carica nel 1428 Bresciano, fu presto seguita da quella della traduzione in volgare, un po' compendiata, sempre per i tipi del ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] nelle orazioni e negli atti di governo. L'orazione volgare infatti, avvalendosi della "lingua nostra e viva", , nella quale egli si duole di aver perduto "un padrone, che gli era in loco di padre, un signore che lo amava da fratello, un amico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] per gli uomini della Rivoluzione il regime ancien era una realtà unitaria e omogenea, che premeva respingere , nel 1673, aveva visto la luce la prima opera giuridica in volgare: il Dottor Volgare, di Giovanni Battista De Luca.
L’opera di De Luca ha ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] una cultura giuridico-notarile.
La lingua del testo è inizialmente il volgare (con un inserto in latino già nel 1482), poi, è imparagonabile.
Ignoriamo la data di morte dell'I.; egli era certamente già morto nel 1500, quando i suoi figli pattuirono ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] a Firenze nel 1615 o 1616 (anno in cui era sicuramente in patria e "governatore" del monastero di S Teorie filolog. nell'Italia del primo Seicento con particolare rifer. alla filologia volgare, in Studi di filologia ital., XX (1962), pp. 148 n. ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] per beni siti a Bollengo presso Ivrea, di cui il G. era detto civis.
Si sono conservate tracce di un suo impegno didattico a tracce anche di un utilizzo da parte del maestro della lingua volgare, come si ricava dalla c. 28v, ove sono riportate, ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] S. Stefano a Spalato, dalla rendita annua di 400 scudi, di cui era stato beneficiario l’arcivescovo di Spalato Marco Correr, morto nel 1566. Perfino che nel sodalizio «niuna lezione si leggesse che volgar non fosse» e aveva sostenuto la causa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] omnia a Venezia nel 1740. Composta tra il 1554 e il 1563, era stata edita per la prima volta nel 1617, con le note di Simon l’Europa.
Le ultime due opere di Casaregi sono in volgare: la prima si intitola Il Consolato del mare colla spiegazione di ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] stirpe sino a diventarne, con ogni probabilità, nell'esito volgare "Baisio", il cognome. Nufla, oltre queste poche notizie, di rilasciare una prebenda nella Chiesa di Bologna di cui si era impossessato a danno di un certo Filippo di Nucio da Todi. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...