Antropologo ed esploratore italiano (Bagno a Ripoli 1892 - Firenze 1962), resse temporaneamente l'Istituto e il Museo nazionale di antropologia ed etnologia di Firenze. Compì numerosi viaggi di ricerca, [...] nel Sudafrica, in Etiopia, nel Fezzan, in India, nei Carpazî, a Creta, nelle Andamane. Nel 1938 aderì al Manifesto degli scienziati razzisti. ...
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Etnologo tedesco (Menzelan, Renania, 1886 - Vienna 1961); dapprima missionario, poi vicedirettore dell'istituto Anthropos di Froideville (Svizzera), infine prof. di etnologia nell'univ. di Vienna; autore [...] di fondamentali ricerche sui Fuegini (1921-22), sui Bhil dell'India centrale (1938-39), e di studî di metodologia etnologica e di etnologia generale. È uno dei più eminenti rappresentanti della scuola "storico-culturale". ...
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Sociologo inglese (Reigate, Surrey, 1886 - Grasmere 1966), prof. nell'univ. di Liverpool (1923-37), poi dir. della London school of economics fino al 1957; presidente del Consiglio inter-universitario [...] per lo sviluppo delle università in Africa e in India. Opere princ.: The population problem (1922), Eugenics (1926), Survey of the social structure of England and Wales (con P. Caradog Jones, 1927), The professions (con P. A. Wilson, 1933), World ...
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(ingl. Andamans) Arcipelago dell’Oceano Indiano formato da oltre 200 isole e isolotti (6495 km2), nella parte sud-orientale del Golfo del Bengala. Costituisce amministrativamente il Territorio delle A. [...] e Nicobare (8293 km2 con 424.000 ab. nel 2006) dell’India; il capoluogo è Port Blair, sull’isola Andaman Meridionale. Le isole formano una lunga linea Brown (1922).
Mare delle A. Sezione dell’Oceano Indiano (797.600 km2 circa) compresa tra il Myanmar ...
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Diplomatica e sociologa (Uppsala 1902 - Stoccolma 1986), moglie di Karl Gunnar. Dopo aver diretto i dipartimenti degli affari sociali dell'ONU (1949-50) e delle scienze sociali dell'UNESCO (1951-55), fu [...] ministro (1955-56) e ambasciatore (1956-61) della Svezia in India, Birmania e Ceylon. Senatrice (1962-70), ministro per il disarmo (1966-73), guidò la delegazione svedese alla conferenza per il disarmo di Ginevra (1962-73). La sua attività nel campo ...
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(it. Cacin) Popolazione stanziata in vaste regioni degli stati Shan (Myanmar centro-orientale), dove è giunta dalle originarie sedi montane dell’alto Irrawaddy; la sua espansione è stata arrestata solo [...] dalla conquista britannica della Birmania. Gruppi K. si incontrano anche nei limitrofi territori dell’India e della Cina. Allevatori di bufali e coltivatori di riso (con la tecnica della rotazione delle colture), i K. hanno un sistema politico ...
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Procedimento di sepoltura, consistente nella distruzione totale o parziale della salma mediante combustione; spesso è accompagnata da altre parti del rito funerario (dispersione delle ceneri, inumazione, [...] cannibalismo).
Nota agli antichi Messicani e largamente praticata nel mondo greco e romano, è il rito funebre dominante nell’India brahmanica oltre che fra vari popoli dell’Asia sud-orientale.
La Chiesa cattolica un tempo si dichiarava contraria alla ...
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vedova antropologia Donna cui è morto il marito.
Per l’antichità e per il Medioevo, presso molti popoli (Sciti, Traci, Slavi, Germani, Lituani) è documentato il sacrificio della v., diffuso anche nelle [...] , Cina). Dopo la morte del marito, la v. veniva ritualmente uccisa e per lo più sepolta con lui. Nell’India, il sacrificio della v. fu proibito dagli Inglesi nel 1829, ma continuò anche dopo tale data nelle regioni meno esposte al controllo delle ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] Così, dall'indoeuropeo sono derivate quasi tutte le lingue attualmente parlate in Europa e molte altre diffuse a oriente, verso l'India, come l'iraniano e le lingue indiane moderne. Ma in effetti è proprio in Europa che le lingue indoeuropee si sono ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] dal mare come atto di disobbedienza civile. Questo fu l'inizio di una rivolta di massa, non-violenta, in tutta l'India. Alla fine, dopo un anno, venne concordata una tregua. Più che i risultati concreti, in sé modesti, Gandhi considerò importante la ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...