PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] il suo destino si giocò sotto il segno della lirica, qualunque argomento sarà da lui affrontato en poète. de Ceccatty, Sur P.P. P., Paris 1998; W. Siti, Tracce scritte di un’opera vivente, in P.P. Pasolini, Romanzi e racconti, I, Milano 1998, pp. IX- ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] 233 lungometraggi di cui 49 con la sua regia, tutte opere di onesto artigianato, di solida scrittura, spesso zuccherose, come rivelarono un'energia creativa insolita, una forte carica lirica e sensuale, un audace trattamento ritmico e di ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] Juan Erecart, melodramma musicale interpretato dalla cantante lirica Rina Massardi, presentato alla Mostra del cinema di e creativo proprio degli anni Cinquanta tardò però a concretizzarsi in opere vere e proprie: solo nel 1959 uscì sugli schermi Un ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] a forza di filmare quello che ha intorno finisce per distruggere la sua opera e la sua vita. Il successivo Przypadek (1981; Il caso o ), fumosa ma esteticamente densa storia della cantante lirica polacca Weronika e dell'insegnante di musica Véronique ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] circoscritte al mondo del calcio, della moda e della lirica), sia di spettacolarizzare la politica. Interpretati da Gino dopo essere stato eroico cavaliere, combattente e re nelle opere precedenti, nel ruolo di un comune commesso viaggiatore in ...
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Flaherty, Robert Joseph
Francesca Vatteroni
Regista statunitense, nato a Iron Mountain (Michigan) il 16 febbraio 1884 e morto a Brattleboro (Vermont) il 23 luglio 1951. Il suo lavoro influì in modo [...] vita umana, con una tale intensità e purezza di stile che la critica definì i suoi lavori documentari lirici. Il tema unico della sua opera fu proprio quello dell'uomo di fronte alla natura, che egli seppe descrivere con intensa sensibilità e che ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] e altri ancora. Collaborò con i grandi interpreti della lirica per i quali, con il suo apporto fondamentale, hoc: film concepiti espressamente per permettere loro di cantare arie d'opera ma anche nuove canzoni. In questo ambito, vanno ricordati tra ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] pianoforte e acquisì dal padre la passione per la lirica. Contemporaneamente al servizio civile, negli anni del deputato del Baltico) di Aleksandr G. Zarchi e Iosif E. Cheifjc, opera nota come l'esempio di quel 'realismo storico' che si affermò in ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] stato girato nel 1973) convinse B. a tornare alle opere letterarie realizzando Per le antiche scale (1975) dal romanzo 1965) di G. Verdi, e Norma di V. Bellini (1975) nella lirica; quindi, Ritorno a casa (1974) di H. Pinter e lo shakespeariano Sogno ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] suo vero capolavoro, che gli permise di esprimere tutta la sua poetica lirica, fu La chute de la maison Usher (1928), non un semplice cinema come poema lirico e dinamico-figurativo, la Bretagna, regione dove ambientò alcune opere, costituì il ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...