Nei paesi musulmani, istituto d’istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose musulmane; vi sono insegnati in particolare Corano e ḥadīth. Gli insegnamenti sono impartiti da professori [...] regolarmente retribuiti a studenti che usufruiscono di vitto e alloggio per lo più nella m. stessa. Il tipo classico di m. è la Niẓāmiyya, fondata da Niẓām al-Mulk, ministro selgiuchide, a Baghdad nel ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] sui pavimenti, perché essi vengono calpestati, e nei bagni, dove esse procurano benessere, stato che è desiderabile. Gli ḥadīth tramandano anche che 'Ā'isha, la moglie più giovane del Profeta, aveva giocattoli o tessuti con rappresentazioni e che ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] delle madrase assumevano alcune scuole specializzate quali la dār al-Qurān ('casa dei lettori del Corano') e la dār al-ḥadīth ('casa per l'insegnamento delle tradizioni religiose'), presenti a Ḥayy al-Khalāṣa (Dār al-Qur᾽ān al-Sinjariyya, del 1334 ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] in terra d'Islam.Nessun esplicito divieto del genere è nel Corano, il libro sacro di quella fede; ma numerosi sono i ḥadīth (cioè i detti del Profeta, o a lui attribuiti) che condannano come empia presunzione in gara con il Creatore la raffigurazione ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] 'inizio del 13° secolo.La c.d. Ince minare medrese ('madrasa dal minareto slan.ciato') venne costruita come un dār al-hadīth o scuola per l'insegnamento delle tradizioni concernenti la vita e le parole del Profeta; il suo fondatore fu il visir Fakhr ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] in a. per i luoghi sacri e ordinando che quelli esistenti venissero frantumati. Più tardi, sulla base di alcuni detti del Profeta (ḥadīth), si diffuse la proibizione di bere in coppe d'a. ("Colui che beve da un vaso d'argento avrà il fuoco dell ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] era', non compare nella letteratura preislamica né in quella coranica. Risulta anche estraneo alle raccolte di ḥadīth ('tradizioni') che, seppur sostanzialmente in modo indiretto, costituiscono le prime f. storiche significative del Medioevo islamico ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] neanche il nome del defunto e la data della morte. "Le migliori tombe sono quelle non costruite, lisce", riportano gli ḥadīth. L'uso di seppellire i morti senza bara, avvolti in un lenzuolo bianco, con una pietra come unica indicazione del luogo ...
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