Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] discussione in merito alla storia del testo coranico è diventata non pensabile; allo stesso modo, la formazione di raccolte di ḥadīth autentici, sia per i sunniti che per gli scuti, ha reso non pensabile l'esame dei problemi posti dalla trasmissione ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] una serie di principi derivati da quattro fonti (uṣūl): a) il Corano; b) la tradizione (sunna), costituita dal corpo di ḥadīth, ossia le tradizioni ritenute autentiche che riportano, oltre alla vita e ai detti del Profeta, quelli dei suoi compagni; c ...
Leggi Tutto
Termine arabo che può essere tradotto come "sforzo", da intendersi "sulla via di Dio", come impegno di automiglioramento del credente (j. al-ākbar, grande j. o j. superiore), di natura eminentemente intellettuale, [...] Una lettura più aggressiva del termine, derivata da alcune interpretazioni di sure contenute nel testo sacro oltre che da diversi ḥadīth (brevi narrazioni che riportano il pensiero e l’insegnamento di Maometto), ne enfatizza il significato di vera e ...
Leggi Tutto
fondamentalismo
Caratteristica dei movimenti religiosi, ma anche ideologici e politici, che propugnano un ritorno radicale ai «fondamenti» di una dottrina, identificati come autentici e infallibili. [...] e alle pratiche fondamentali dell’islam originario, desunti da un’interpretazione letterale delle fonti religiose tradizionali (Corano e Hadith). A questi si aggiunge, in genere, l’appello all’adozione rigorosa della , al rigetto del modernismo, del ...
Leggi Tutto
Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] percezione non risulta tuttavia unanimemente condivisa, e occorre precisare che alcune sure del Testo sacro oltre che diversi hadith – brevi narrazioni che riportano il pensiero e l’insegnamento del Profeta Maometto – aprono a letture più aggressive ...
Leggi Tutto
Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] della sua amata ‘Aysha.
Le fonti
La fonte principale sulla vita di Maometto è il Corano. Seguono poi la raccolta di hadith (detti e fatti del Profeta) scritta però in epoca successiva, e, in particolare, la Sira («vita, modello») di Ibn Ishaq ...
Leggi Tutto
WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] più fastidio alle autorità britanniche; essi costituiscono un forte gruppo che designa se stesso con il nome di ahl al-ḥadīth (gli attaccati alle tradizioni canoniche su Maometto), e divergono dai loro confratelli d'Arabia per il fatto d'ammettere ...
Leggi Tutto
Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] In quanto intervento trasformativo sul corpo, però, esso rimane avvolto in queste culture da forte ambivalenza: in alcuni hadith attribuiti a Maometto sono oggetto di condanna tanto il tatuaggio, considerato 'scrittura del demonio', quanto coloro che ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] , 'seguire il retto cammino'); b) il monopolio dell'interpretazione autentica del Corano e dei detti e fatti del Profeta (ḥadīth) esercitato da un corpo di specialisti, gli ulamā, i quali peraltro non sono certo assimilabili a un clero, né sono ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] neanche il nome del defunto e la data della morte. "Le migliori tombe sono quelle non costruite, lisce", riportano gli ḥadīth. L'uso di seppellire i morti senza bara, avvolti in un lenzuolo bianco, con una pietra come unica indicazione del luogo ...
Leggi Tutto