DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] oro all'anno ciascuno, fino a quando "vivrà senza marito". Inoltre essi devono "prestare a Madona Laura unì in matrimonio con Giulia Della Rovere, unione che contribuì a rialzare ilsuo peso nobiliare. Nel 1552 la D. assegnò alla nipote, Laura ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] 'era rivolto a due amici, ciascuno indicato con uno pseudonimo, ma il primo identificabile il vizio ed esercitando la virtù, il modo di superare nella sua coscienza ilsuo dolore.
È evidente che A., scrivendo ilsuo poema, aveva attento l'occhio e il ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] corso del suo terzo viaggio sul continente, tra il 1634 e il 1636, avvicinò padre Mersenne a Parigi e Galilei a Pisa. Tutte , e una ragione naturale, per cui ciascuno si sforza di evitare la morte violenta come il più grande dei mali naturali. Ora, ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] anima, il Maestro interiore, il Verbo divino; nell'uomo (in interiore homine) brilla la luce del vero che dona aciascuno le invocazione delle Confessioni a Dio: da quod iubes et iube quod vis e ora rifugiatosi in Africa con ilsuo compagno Celestio ( ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] e uomini di azione erano fatalmente portati a vedere e a interpretare ciascunoasuo modo l'ideale bandito dal santo. la povertà di Cristo che, figlio del Dio vivente, pose ilsuo volto sulla pietra durissima. Dovunque si trovino, i fratelli si ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] a soffrire. Tornato in Francia, si stabilì nuovamente a Parigi (1770); incurante del mandato di cattura nei suoi confronti, visse sempre più in solitudine, dedicando ilsuo anzitutto di garantire la libertà di ciascuno, che non sarà più la libertà ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] una e due, 1920; ecc.). Ma poi quegli schemi vengono abbandonati e il clima si fa di dramma e di tragedia (Sei personaggi in cerca d'autore, 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascunoasuo modo, 1924, e Questa sera si recita ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] posizione relativa del suo baricentro rispetto al centro di carena corrispondente aciascuna condizione di inclinazione. appoggio su di un piano orizzontale π. In tal caso, il momento raddrizzante è quello della coppia costituita dal peso P della ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] alle ultime conseguenze ilsuo pessimismo. L'infelicità umana non è frutto di contingenze particolari a questo o a quell'uomo; e compagnia: la gioia di ciascuno si riflette e ha senso nella gioia corale del borgo: il poeta del Passero solitario si ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] lo spinse nel campo dei conservatori stretti attorno a Pompeo; divenuto un ostacolo fastidioso per i suo consulatu e De temporibus suis, in 3 libri ciascuno, del primo dei quali egli riporta nel De divinatione un frammento di 78 versi del 2o libro: il ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...