DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] parte di un piano, a cui egli diede la sua adesione, della frazione "terzina", per neutralizzare con ilsuo nome l'influenza degli si gettarono, ciascuno per la sua parte, nella mischia elettorale, e il D. guidò la campagna per il Fronte popolare.
...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] il partito di maggioranza relativa era necessariamente tenuto a coinvolgere le altre forze politiche, perché, in assenza di una dialettica alternativa, ciascuno almeno uno spiraglio della politica a cui aveva legato ilsuo nome. Quando, in apertura ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] scritti machiavelliani. L'amicizia fraterna, e quasi gelosa, di "Blasius" per il M. si può seguire in un buon numero di lettere, dal 19 consegni ciascun «corpo» all’identità specifica e intrascendibile che nel suo «principio» è custodita. A Firenze, ...
Leggi Tutto
Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] . Anche la mitragliatrice fece ilsuo esordio in battaglia durante la guerra civile americana. Il modello più comune, la Gatling, consisteva in un dispositivo a più canne mosso da un ingranaggio che collocava ciascuna canna in posizione di sparo ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] parti del suo Livre des métiers (le altre due trattano rispettivamente di tasse e imposte, e di giustizia e giurisdizioni) in cento titoli corrispondenti ciascunoa una determinata corporazione.
Durante questi secoli, oltre a costituire il fulcro di ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] ciascuno dei quali rivestito di molteplici incarichi, affiancò un pontefice colpito, nel 1954, da grave malattia, ma non disposto ad abbandonare o ad attenuare ilsuo Lebens. Soziale Summe Pius' XII., a cura di A.F. Utz-J.F. Groner, I ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] filosofi - afferma Archita, legislatore pitagorico - i quali vogliono mettere il popolo a parte di tutti i segreti dei saggi... ciò che veramente è necessario in una città è che ciascuno stia al suo luogo, cioè che sappia lavorare ed ami l'ordine. Ad ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] nella storia del sec. XIX in quanto presentava ilsuo programma non più a pochi eletti legati da relazioni personali e dal una giunta centrale, tale società era costituita da "famiglie", ciascuna delle quali, composta da non meno di sette membri, ...
Leggi Tutto
Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] il quale (v., 1946; tr. it., p. 26) definisce il principio federale come "quel sistema di divisione dei poteri che permette al governo centrale e a quelli regionali di essere, ciascuno , che ha esaurito ilsuo ruolo progressivo.
La contraddizione ...
Leggi Tutto
Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] genere, per l'Occidente, restò sempre ilsuo principale titolo d'onore (cfr. Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris il "basileus" a far sottrarre furtivamente dalle abitazioni dei legati romani le copie, autografe di mano di ciascuno ...
Leggi Tutto
ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...