L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] es., in «che funghisce su sé [...] – / Il vento del giorno» (Eugenio Montale, “Voce giunta con le folaghe”, in La Bufera). L’a capo è sfruttato come risorsa stilistica anche da alcuni prosatori tra Ottocento e Novecento (Federigo Tozzi nelle novelle ...
Leggi Tutto
A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] leggere e scrivere’) ▶ analfabetismo (‘non saper leggere e scrivere’).
Usi
È da notare la differenza di significato fra alcuni aggettivi composti con a- come areligioso, amorale e aggettivi analoghi composti con il prefisso di origine latina ➔in ...
Leggi Tutto
A MANO A MANO / A POCO A POCO / A DUE A DUE
Nelle locuzioni ➔avverbiali composte da due elementi identici, la forma preferibile è quella con la doppia preposizione
a mano a mano meglio di mano a mano
a [...] faccia a faccia
a poco a poco meglio di poco a poco
a fianco a fianco meglio di fianco a fianco
a corpo a corpo meglio di corpo a corpo
a due a due meglio di due a due
Quando invece queste locuzioni vengono usate in funzione di sostantivo, la prima a ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] ) e su una discreta rete ferroviaria (quasi 1500 km). Un servizio di traghetti collega i due tronconi ferroviari che saldano la rete indiana a quella dell’isola. Colombo è il principale scalo portale e aeroportuale.
Sede nel Nord di un regno tamil ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] non fossero i maestri. Nonostante ciò, al libro di Trabalza fu riconosciuto anche da Croce e Gentile, non a torto, un valore documentario: la ricchezza dei dati lo rende ancora oggi uno strumento di studio insostituibile, anche se in molti punti da ...
Leggi Tutto
La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] del verbo e del nome; pronome, sì come è io, tu, quelli; preposizione, sì come è quando io dico a Giovanni, questo a è la preposizione; avverbio, sì come è pienamente, sufficientemente; interiezione, sì come è in sé; congiunzione, sì come quando io ...
Leggi Tutto
Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] dalla scelta fra ➔ iato /iˈɔ/ e ➔ dittongo /ˈjɔ/; non tutti, del resto, sanno cogliere la sottile differenza tra la quale /la.ˈkwa.le/ e lacuale /la.ku.ˈa.le/. Non così in tedesco – lingua peraltro non priva di dittonghi – dove, ad es., eventuell ...
Leggi Tutto
La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] frase può contenere più di un tema, come accade nell’esempio seguente, che verte attorno a lei, cioè la zia Regina, e insieme attorno a Saba:
(6) Umberto cresce con la madre, che gestisce un negozio di oggetti usati, e con due zie, una delle quali ...
Leggi Tutto
La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] sollevava il corpo inerte del giovane e lo portava sulla banchina dove tentava disperatamente di tenerlo in vita con la respirazione bocca a bocca. Purtroppo i suoi sforzi risultavano vani («Il Mattino di Napoli» 28 novembre 1986)
L’imperfetto ha una ...
Leggi Tutto
La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] l’agente e lo strumento, che possono avere diversa manifestazione superficiale nelle lingue. Basta forse quest’unico esempio a mostrare la distanza tra l’analisi tradizionale (superficiale) e l’analisi dei ruoli semantici (profonda): l’una e l’altra ...
Leggi Tutto
a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...