La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] 279): «io te priego de quanto che mia muier à del mio intro le man, s’el fose solamente i groxo, tuoilo e mandamelo Astore Acciaioli si lamenta con Lorenzo per aver ricevuto minor merce rispetto a quanto gli è stato scritto e se la prende con chi ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Mancini (1994: 838-839), relativi a manna e Pasqua. L’originale ebraico di manna è mān, mentre il termine manna adottato nella Ritmo Laurenziano (se si tiene conto del fatto che esso è rivolto a un vescovo e vi si parla del papa e del Laterano). Ancor ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] (che con la radice forma il tema verbale, per es. -a- in cant-a-re) o sulla desinenza (ossia la porzione di parola che varia per grazie all’aggiunta di una vocale d’appoggio: [pulˈmanːə] pulman (Maturi 2006).
Le norme relative alla segnalazione ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] prenda un congedo per paternità, oppure ci si aspetta un uomo a capo di un’azienda prestigiosa (anche se ciò non sempre evidenziato da tempo nel mondo anglofono l’uso generale di -man in composti come chairman «presidente, lett. uomo-della-sedia ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] prima parola è accentata come in:
(5) la virtù è bella [lavirtuɛˈbːɛlːa]
(6) il caffè è buono [ilkaˈfːɛ||ɛˈbːwɔno].
L’elisione e o per esigenze eufoniche (come in fior fiore, bel bello, man mano, tal dei tali, ecc.).
Si può parlare di elisione solo ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] a] è presente in italiano, in francese, in tedesco; la vocale posteriore non arrotondata [ɑ] compare ad es. nell’ingl. [‘fɑːðɐr] father «padre». La vocale anteriore non arrotondata [æ] (cfr. ingl. [mæn] man 350 Hz, quelli di [a] raggiungono i 700-800 ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] , spesso in minoranza sul territorio e perciò particolarmente soggette a perdere funzioni e uso a favore di quelle dominanti nell’area, in un processo di «deriva linguistica» (Fishman 1991 e 2001). Invertire la deriva linguistica (reversing language ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] una lingua in cui il professore e lo scaricatore di porto tendono a parlare allo stesso modo e da cui è bandita quasi sempre ogni invece di maledetto, maledizione e maledettamente; ehi, amico (ehi, man, o buddy, o mate e simili) invece di senti, bello ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] la riproduzione di un’intera espressione polirematica (➔ polirematiche, parole): tornare alla carica sul fr. revenir à la charge; terra di nessuno sull’ingl. no man’s land. Spesso si tratta di fraseologismi che risalgono indietro nel tempo e che si ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] di individui della stessa specie» ~ /ˈraʣʣa/ «tipo di pesce»). Tuttavia l’esistenza di due fonemi alveolari è sostenuta dalla loro distribuzione non prevedibile (per es., /ˈpɛʦʦo/, ma /ˈmɛʣʣo/; /ˈanʦi/, ma /ˈmanʣi/) che, se fossero allofoni, dovrebbe ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...