Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] grande fersa / dalle stoppie», lo scoiattolo che «batte la coda a torcia sulla scorza», l’assorto «pescatore d’anguille dalla riva», l per opposizione l’una all’altra, il linguaggio prende man mano movenze più aggressive e più vicine al parlato, ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] uno semplice lo è in forma sintetica. Lo dimostra il confronto interno a ogni lingua (cadere e andare giù; donare e fare dono di) via.
Si ammettono quindi gradi progressivi di lessicalizzazione, man mano che il composto diventa più fisso, non ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] », bel bello «piano piano», gatton gattoni «cautamente», or ora «da pochissimo»; si veda inoltre man mano (con la variante a mano a mano).
Wierzbicka (1991: 255 segg.) distingue la reduplicazione propriamente detta, priva di interruzione, da un ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] è inevitabilmente bella e bianca (Mortara Garavelli 1988: 221):
(5) O bella e bianca Man, o Man soave
che armata contra me sei volta a torto,
o Man gentil che, lusingando, scorto
a poco, a poco in pena m’hai sí grave
(Giusto de’ Conti, La bella mano ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] importante differenza, è possibile adoperare l’etichetta partitivo anche per il plurale, a causa di alcune corrispondenze di comportamento sintattico, che si vedranno man mano.
Perché il partitivo possa essere utilizzato è necessario che il predicato ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] oro», «oro i capelli», «i begli occhi», «la bella man», «il bel viso», «due trecce bionde», «fronte più che plurale per il singolare; il prodotto finito per la materia grezza;
(b) locus a minore ad maius «dal meno al più»: la parte per il tutto; la ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] (2007), Poesia italiana delle origini. Storia linguistica italiana, Roma, Carocci.
Maiden, Martin (1995), A linguistic history of Italian, London, Long-man (trad. it. Storia linguistica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 1998).
Marcantonio, Angela ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] una funzione, veicolando più significati: c’è quindi una forte tendenza a che l’informazione flessiva si concentri su di un unico suffisso in e formali, e sono dunque di bassa frequenza (per es., man-eggia-bil-ità, loc-al-izza-zione); le parole con ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] i ruoli sintattici come nei casi seguenti (da Internet):
(5) a. la prima volta che l’ho sentito suonare nel 2004, non ero venuta per lui
b. l’ho sentito suonare da un blues man
c. ho sentito suonarlo e non mi dispiace affatto come suona
d ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] Charles Darwin nel suo The Expression of the emotions in man and animals (1872). Tale importanza si evince anche dalla di Hall (1963), questa sarebbe: «intima», a 0-45 cm, «personale», a 45-120 cm, «sociale», a 120-350 cm, e «pubblica» oltre i ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...