DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] rispondo: la Forma che non è Dafrie, non è il Reale, ho bisogno di dirlo a te? O se vuoi, è il vero Reale, in cui la Ragione è scesa, divenuta D., che la giudicò "tutta da capo a fondo una ricostruzione apriori" (II, p. 938), giustificandola solo ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] i materialisti), né come gli agnostici alla Du Bois-Reymond vuole porre confini invalicabili alla scienza, asserire una irriducibilità apriori della vita e della psiche all'inorganico.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale il G., che era stato ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] giustificare in blocco e apriori la politica di Alessandro, senza alcuna apertura a discuterne la legittimità, e la "barbarie" française, in L'image de l'autre européen: XVe-XVIIe siècles, a cura di J. Dufournet et al., Paris 1992, pp. 109-120; Id., ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] che esiste indipendentemente dal soggetto, cioè come Ente o principio ontologico e non solo gnoseologico, si realizza nel giudizio sintetico apriori o formula ideale "l'Ente crea l'esistente", che pone nell'atto creativo l'origine del mondo, e da ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] fra le Corone cattoliche e unirle in una guerra comune contro gli svedesi eretici. La mediazione pontificia era condannata apriori al fallimento, perché non teneva conto delle alleanze della Francia con la Svezia luterana. Convinto di limitarsi alla ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ". Al giovane movimento della Democrazia cristiana aderirono giovani di tutte le regioni italiane, che non rifiutavano apriori la cultura laica: seguivano i corsi nelle università statali, ritenevano ormai indiscutibile l'unità nazionale, giudicando ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] limiti concettuali dell'imperante mercantilismo, confuta apriori l'errore dei fisiocratici, sottolineando i "Ragion di Stato" del B., in Studi di storia e diritto in onore di A. Solmi, Milano 1941, II, pp. 325-342; Id., Origini e fortuna della ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] non aveva posto nella didattica crociana, quasi che il contenuto fosse anteriore e la lingua posteriore alla sintesi apriori)» (Una autobiografia – o meglio autoironia – intellettuale, in Protagonisti nel Novecento, 2004, pp. 332-335).
In tal senso ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Stato "fattore di produzione". Tuttavia il D. ritenne la distinzione fra bisogno individuale e bisogno collettivo non determinabile apriori, ma sulla base dell'osservazione e dell'esperienza storica. Per esempio, avversò il progetto di esercizio di ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] del B. che, pur essendo seguace di Newton, ne tradisce il metodo e formula qui una vera e propria ipotesi apriori circa la struttura dinamica della materia, adattandola poi ai fenomeni senza sufficienti prove sperimentali. Giacché, se Newton aveva ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...