Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] nelle controversie ecclesiastico-politiche medievali, mentre, afferma Raffaele Coppola, la Chiesa greca legandosi all’imperatore ‘indebolì apriori la propria posizione nei successivi contrasti con l’Impero10.
La prudenza della Chiesa di Roma, che ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] un criterio statistico, ma diventa anche un criterio economico che «serve in realtà da ponte fra due sistemi di riferimento che apriori non hanno alcun legame»70. In altre parole, il numero di visite e la capacità di mobilitare delle masse implicano ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] localizzazione cassinese per la RB. In quanto alle differenze intrinseche sopra indicate, non vi è la minima ragione per negare apriori che esse si siano realizzate in B. nella successione dei due periodi, sublacense e cassinese, dal momento che la ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] natura interiore che ha in qualche modo in sé i contenuti del suo esperire. Nella peculiare rilettura che dell'apriori religioso dà Otto, in quanto momento universale, esso si configura come una particolare disposizione o atteggiamento dell'uomo, è ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] liberamente impresso il carattere di necessità ad alcune cose (per es., alle verità eterne) che gli uomini possono conoscere apriori e in modo certo. La concezione della materia di Descartes, secondo cui essa è dotata solo di proprietà geometriche ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] non è tra quei fenomeni la cui universalità si può dedurre apriori dal fatto che sono necessari a ogni possibile forma sociale. Non potendosi dimostrare né apriori né a posteriori che la credenza è una caratteristica reale dell'esperienza umana ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] – come rilevato diversi decenni or sono da Hans Kelsen – per il loro fondamento apriori non assoggettabile a discussioni, verifiche e correzioni a posteriori, sono congeniali i regimi politici autocratici, dove l’autorità procede dall’alto, non ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] l'intitolazione, non il colophon, della Quaestio prestitorum designa G. come "prior generalis ordinis heremitarum sancti Augustini"; pur non potendosi escludere apriori la possibilità che questa espressione si riferisca genericamente all'ufficio più ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] . La più grande follia del secolo delle follie fu forse il credere che le leggi fondamentali potessero essere scritte apriori; mentre evidentemente sono opera di una forza superiore all’umana, e la stessa scrittura, molto posteriore, è, al paragone ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] di consumo primario, che non è dunque possibile trattenere, sottrarre alla circolazione: è questa una negazione apriori dell'"idea di capitale, cioè di potenzialità di guadagno contenuta nel danaro" (Capitani, Il De peccato, p. 590). Se l'argomento ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...