Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] quello popolare, è tipicamente un'entità materiale fissa, soggetta alle regole empiriche delle scienze biologiche, un apriori rispetto al flusso della diversità culturale, caratterizzato da sue intrinseche necessità. Il nuovo corpo che ha cominciato ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] è per la r. un'apparenza dovuta alle esigenze della produzione in quanto tutto o quasi è stato deciso apriori, e l'attore dev'essere istruito di conseguenza dal regista.
L'immediata espressività richiesta spesso dalle necessità della lavorazione ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] parte dei poteri sociali e politici di controllare il sapere. Inizialmente a opera dei due poteri maggiori dell’Europa medioevale: il papato e e dagli interessi settoriali e locali, temuti apriori come parziali, arbitrari ed egoistici. Per contro ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] ' (non necessariamente un personaggio o una voce narrante), definito "grande venditore di immagini". Identificando una struttura genetica del senso apriori rispetto all'esistenza del film ed evidenziando l'organizzazione di quest'ultimo intorno ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] ., procedimento di calcolo, il cui risultato sia affetto da un errore stimabile apriori, che utilizza numeri a. (v. oltre). ◆ [ANM] Formule a.: locuz. con cui s'indicano semplici espressioni polinomiali che, ove si accetti un determinato grado ...
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ingegneria simultanea
Lucio Bianco
Traduzione della locuzione inglese concurrent engineering che indica un approccio all’ingegneria della produzione diverso da quello tradizionale. Tipicamente, nell’ingegneria [...] dell’oggetto da produrre e documentando meglio apriori il processo stesso di produzione. Ciò può un metodo che integra competenze disciplinari diversificate all’interno del gruppo a esso dedicata. Ciò vuol dire mettere in campo una cooperazione tra ...
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selezione
selezióne [Der. del lat. selectio -onis, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Operazione di scelta, con il fine di estrarre da un insieme i soli elementi che abbiano assegnate caratteristiche [...] oppure con il fine di limitare, in base ad assegnati criteri, le modalità di un fenomeno tra tutte quelle apriori possibili. ◆ [ELT] [INF] Nei linguaggi di programmazione di calcolatori elettronici, costrutto che sceglie le istruzioni da seguire in ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può apriori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] es., le c. astronomiche. Spesso, per contro, s'intende per c. una quantità, generalm. e in vario modo associata a una o più funzioni variabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, potendo assumere tutti i possibili valori numerici (c ...
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sequenziale
sequenziale [agg. Der. di sequenza] [LSF] In varie tecniche, che si riferisce a una sequenza di operazioni, manuale o automatica. ◆ [ELT] [INF] Accesso s.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, [...] per formare un campione che sia rappresentativo senza determinarne apriori la numerosità, che dipende dai risultati che si ottengono a mano a mano che si eseguono le osservazioni; a ogni istante della rilevazione, dunque, l'osservatore può decidere ...
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allocazione
allocazióne [Der. dell'ingl. allocation, che riprende il fr. allocation nome d'azione di allouer "allogare", dal lat. locus "luogo"] [LSF] Il sistemare ordinatamente più cose in un certo [...] ) di un calcolatore tra i vari programmi che esso sta elaborando; si parla di a. dinamica, compiuta dal calcolatore stesso mediante uno speciale programma di supervisione, e di a. diretta, compiuta apriori durante la stesura dei singoli programmi. ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...