CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] c. in Europa costituì un punto fermo nella letteratura storica tedesca. Nonostante la relativizzazione , La période carolingienne, in Histoire de l'art depuis les premiers temps à nos jours, a cura di A. Michel, I, Paris 1905, 1, pp. 321-427; E. ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] Mahāyāna, anche se così non veniva chiamato ai tempi del Buddha o subito a lui posteriori, è quasi coevo con le origini del buddhismo com'era alcuni settori, verso interpretazioni trotzkiste, restò fermo nelle proprie posizioni; una forza autonoma ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] l'ivresse de la mort" (p. 98). Pel Péladan ‟une Wagnérerie" è press'a poco un sinonimo del sabba. ‟Ce finale inouï, où le rut de la chair quel che era già accaduto pel romanticismo: ci si fermò allo stadio dell'ingenua appropriazione d'una tematica, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] che gli era propria e dalla poco chiassosa ma ferma indipendenza dei modi) ad esercitare una non so quale attrattiva presso un gruppo di giovani che a partire dal 1872 egli prese a frequentare in casa di Francesco e Matilde Gioli e specialmente ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] 14° e 15° (Verona, S. Zeno e S. Fermo; Firenze, S. Miniato; Viterbo, duomo). Negli ambienti coperti da 210.Italia. - G.E. Street, Brick and Marble in the Middle Ages. Notes of a Tour in the North of Italy, London 1855 (18853); V. Ottollini, F. Lose, ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] la sabbia e il pancone fermo della terra, e la cavavano di giorno in presenza a B., perch'egli senza vedere pp. 16, 117, 133; V. De Pagave, Vita di C. Cesariano [sec. XVIII], a cura di C. Casati, Milano 1878, ad Indicem;C. Casati, I capi d'arte di B ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] in agosto. Nel frattempo, nel maggio 1540 Michelangelo Anselmi si impegnava a tradurre in pittura il cartone di Giulio Romano. Il progetto si fermò per un anno intero a seguito della morte di Federico Gonzaga. Nel nuovo contratto con Anselmi (8 ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di problematicità si presenta la questione dell'arte ellenizzante anche sul versante bizantino; fermo restando il suo carattere di costante, ne sfuggono infatti ancora a una precisa definizione non solo, come già accennato, gli esordi, ma anche parte ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] . I loro motivi sono da avvicinare a quelli delle decorazioni marginali di manoscritti coevi. Alcune drôleries inscritte in quadrilobi, la cui grazia o vivacità dell'atteggiamento o del gesto sono colte con un tratto fermo e agile, così come alcuni ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] di ogni grande progetto di chiesa, fermo restando che l'ideale era quello della Stones of Venice, II, London 1853 (trad. it. Le pietre di Venezia, a cura di J. Morris, A. Brilli, Milano 1982, pp. 147-212); J. Quicherat, De l'architecture romane ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...