ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] Compì gli studi classici a Chieti e aFermo e quelli universitari a Portici e a Pisa, dove si , 312, 466, 476 s.; V, pp. 189-191, 232, 247-249, 386, 396; A. Tamaro, Venti anni di storia (1922-1943), Roma 1953, ad Indicem; L. Salvatorelli-G. Mira ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] mese, in quella che fu una delle sue ultime opere scientifiche, Lo stato d'assedio (Catania 1894), di ergersi afermo difensore dello stato di diritto contro l'incalzare della reazione. In questo studio, adottando una prospettiva comparata, il M ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] della morte del B., le uccisioni, per ordine della corte di Roma, di vari esponenti delle fazioni cittadine a Benevento, aFermo, a Recanati, a Fabiano, fanno da quadro e commento all'esecuzione del tiranno di Perugia.
Fonti e Bibl.: F. Materazzo ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] civile tra le popolazioni stanche di soprusi e ladroneggi di ogni genere. Il 16 luglio partì da Lisciano, per ricongiungersi aFermo con il La Hoz, capo indiscusso della insorgenza marchigiana, che gli assegnò il comando amministrativo e militare del ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia aFermo nel 1548, fu predicatore [...] degli affari dello stato e le rimanenti istituite come organismi con funzioni spirituali. Complessa fu la sua politica estera, tesa a mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della ...
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Conte di Monteverde, fu nel 1374 lettore di diritto civile a Perugia. Podestà di parte popolare aFermo (1386), s'impegnò tra gravi ostilità nell'occupazione di Montegranaro, condotta a termine nel 1395. [...] Nel 1397 Andrea Tomacelli pose fine al potere dell'A. ristabilendo l'autorità pontificia. Nel 1407, avendo tentato di riprendere la signoria, fu imprigionato e decapitato. ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] in Toscana e nel Lazio settentrionale; necropoli villanoviane sono venute alla luce anche aFermo nelle Marche, e a Pontecagnano e Sala Consilina (Salerno). Nell’Italia settentrionale a N del Po le due principali culture dell’Età del Ferro sono la ...
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Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), aFermo [...] (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che mal tolleravano l'egemonia veneziana nell'Adriatico e acquistò Cervia alla Serenissima (1273). ...
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VISCONTI da Oleggio
Luigi Simeoni
È un ramo dei Visconti di Milano, stabilitosi a Oleggio (km. 17,5 da Novara) nel sec. XII come quelli di Massimo e Invorio; perciò, come questi, appartatosi da Milano [...] 'Albornoz, il 17 novembre 1360 cedeva Bologna al papa, ottenendo la signoria di Fermo e il rettorato della Marca. Morì aFermo nel 1366.
Bibl.: G. De Minicis, G. V. signore di Fermo, Roma 1840; L. Sighinolfi, Di chi era figlio Giovanni di Oleggio, in ...
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ZENO, Renieri, di Pietro
Mario BRUNETTI
Quarantacinquesimo doge della serie tradizionale, fu eletto il 25 gennaio 1253, e tenne la ducea fino al 7 luglio 1268. Prima del dogado era stato podestà a Treviso [...] Venezia (1249); ambasciatore della repubblica al concilio di Lione, convocato da Innocenzo IV; podestà aFermo. Reggeva questa carica quando fu eletto doge. Il periodo del suo dogado è quasi completamente occupato dalla lotta con Genova, fattasi più ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...