Letterato (Saragozza 1702 - Madrid 1754). Dimorò a Napoli, dal 1729 al 1733; a Parigi si fermò dal 1747 al 1750 come segretario d'ambasciata. La sua Poética o Reglas de la poesía en general y de sus principales [...] especies (1737) deriva nelle idee generali dal Traité du beau (1715) del cartesiano J.-P. de Crousaz, ma è temperata dalla conoscenza di Castelvetro, Muratori, Crescimbeni, Gravina; nella seconda edizione ...
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Poeta norvegese (Cristiania 1883 - ivi 1933), figlio dello scrittore Jacob Breda Bull. Estraneo a ogni interesse politico e sociale, B. è stato in Norvegia il più fermo, continuo e rigoroso esempio di [...] quella poesia filosofica, che ebbe le sue remote radici nel simbolismo francese. In una forma severamente classica, ha espresso il suo nichilismo, cui unica soluzione appare la morte. Nella sua produzione ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] che aveva creato e mantenuto nel corso dei secoli il punto fermo di una humanitas europea. Si possono citare in Francia autori e liberale. Le nozioni della r., lungi dal limitarsi a un senso tecnico, sono cariche di risorse filosofiche e pongono ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] che collabora alla genesi stessa dell'opera (il viaggiatore fermo alle stazioni narrative di partenza in un famoso romanzo di esercizio di scrittura analogica, quasi un 'doppio' d'impasto a sua volta letterario. È vero che già per Lukács di Die ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] nervosa e aggiuntiva, ricca di analogie e di metafore, dal periodo a brevi incisi, separati dal punto fermo o accostati dal punto e virgola, assunto dai frammentisti a particolare funzione articolativa, dal lessico vivace ma non vistoso, "parlato ...
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PRATO, Dolores
Ines Ferri Ferrari
Scrittrice e pubblicista, nata a Roma il 12 aprile 1892, morta ad Anzio (Roma) il 13 luglio 1983. Vissuta dai cinque ai diciotto anni a Treia (Macerata) prima in casa [...] . Mieli, S. D'Arrigo, F. Coen.
Nel 1948 iniziò una collaborazione a Paese Sera e pubblicò il suo primo romanzo, Nel paese delle campane, cui occorre dire che l'attenzione della critica si fermò più sull'insolita circostanza contingente di trovarsi di ...
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KASSNER, Rudolf
P. Ch.
Scrittore e filosofo austriaco, nato a Gross-Pawlowitz (Moravia) l'11 settembre 1873, morto a Sierre (cantone svizzero di Wallis) il 1° aprile 1959. Figlio d'un grande possidente [...] libro, Die Mystik, die Künstler und das Leben (Lipsia 1900), opera - a suo stesso giudizio - "più d'un veggente che d'un giudicante", nel schietto d'espressione, ha poi registrato un primo punto fermo negli Essays (Lipsia 1923), mentre già in Zahl ...
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SUARÈS, André
Poeta, saggista e critico francese, nato al Vallon de l'Oriol (Bouches-du-Rhône) nel 1866.
Fermo fino all'ostinazione su posizioni intellettuali dogmatiche, il suo orgoglio e la sua sincera [...] vivant (1911), e opere sinceramente commosse come Sur la mort de m0n frère (1904). Ma ciò che del S. sembra meglio adatto a sopravvivere sono alcuni passi de La tragédie d'Èlectre et d'Oreste (1905), gli Essais (1914), i Portraits (1914), e Cressida ...
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TORMAY Cecile
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino [...] de Paris, Emberek a kövek között (Cuori fra le pietre, trad. italiana, Milano 1928). Seguirono i romanzi A régi haz (1914, 1922), un volume di novelle, Megállt az óra (L'orologio è fermo, 1924) e una bella traduzione dei Fioretti di S. Francesco ( ...
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HERBERT, Zbigniew
Pietro Marchesani
Poeta, saggista e drammaturgo polacco, nato a Leopoli il 29 ottobre 1924. La sua prima raccolta di versi, Struna swiatla ("La corda di luce"), è del 1956; ad essa [...] ", H. opera, muovendo dalla tradizione classica, un incessante confronto fra passato e presente alla ricerca di un punto fermo, di criteri di vita in un mondo sentito come incerto e minaccioso. Alle tendenze "neocatastrofiste" fanno da contrappeso ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...