EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] apprezzato dagli organi rappresentativi del Comune, che in una lettera ne lodavano l'imparzialità, la correttezza e la competenza. All'inizio del 1474 egli tornò a Pavia e prese parte, di nuovo, alle discussioni delle tesi di laurea, presente anche ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] Paolo V lo creò arcivescovo di Antivari, primate di Serbia e amministratore della chiesa di Budua: lo rendeva adatto a questo ufficio la sua conoscenza del croato e della situazione politico-ecclesiastica nelle terre soggette ai Turchi. Subito dopo ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] dello stesso anno con un salario di 120 fiorini. L'incarico gli fu confermato per un anno "a beneplacito", anche se con la diminuzione dello stipendio a 100 fiorini.
Iniziò nel 1497 un'altra questione che si prolungò fino al 1498, anche questa per ...
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BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] eletto abate di S. Giorgio (Ordinationes, 282; Rossi, p. 261). L'ultimo lavoro da lui compiuto fu la foresteria dei pellegrini nel 1475 a S. Benedetto; però nelle Ordinationes (p. 287) appare, per l'ultima volta, come definitore nel capitolo del ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] , però, dissente in parte quella del figlio Andrea), fu proprio in tale veste che il D. consegnò a Francesco Novello da Carrara i simboli del potere, la mattina dell'11 sett. 1390.
Da allora il D. - che secondo Galeazzo Gatari era anche sindaco del ...
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GIOVANNI da Ancona
Cristina Bukowska Gorgoni
Il codice 377 della Bibliothèque de la ville di Bruges conserva una Summa iuris canonici il cui autore si dichiara "Johannes domini Guidonis de Ancona", [...] - alla corte di Guglielmo patriarca di Gerusalemme e legato pontificio, approdato ad Accon nel settembre 1263. Fu Guglielmo a sollecitare il giurista a compilare la Summa: G., come si è detto, gli dedicò l'opera e in essa dette ampio spazio all ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] che aveva permesso alla sua famiglia di tornare in città dall'esilio cui l'avevano costretta i Bentivoglio; la sua elezione a senatore lo legò definitivamente al nuovo corso-politico cittadino ed alla politica papale.
Nel 1516 il C. venne inviato ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] pegio": violenze consortili nella Legnano di fine '400, in L'alto Milanese nell'età del Ducato, a cura di C. Tallone, Varese 1995, p. 153; A. Gamberini, La città assediata. Poteri e identità politiche a Reggio in età viscontea, Roma 2003, p. 190. ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] fu limitata ai rapporti che ebbe con l'università di Padova fin da quando si trasferì a Murano. Nel dicembre del 1327 - ed è la prima notizia a noi nota in proposito - è testimoniato, nella cattedrale di Padova insieme con Enrico Basteri, doctor ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] di quello ha ditto", ordinando che fosse rimesso in libertà. Nell'aprile del 1530il Galateo poté così ritornare a Padova per riprendervi la sua predicazione luterana, richiamando l'attenzione di Gian Piero Carafa, allora vescovo di Chieti, più tardi ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...