BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] panorama pugliese, dal punto di vista giuridico, rappresenta in un tutto unico questa combinazione di elementi, per cui la consuetudine, a seconda che si dia un minimo di prevalenza ad un particolare piuttosto che ad un altro, può apparire germanica ...
Leggi Tutto
AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] riuscì ad entrare nella corte del papa Martino V, allora di passaggio in quella città; e sempre con la corte papale nel 1420 venne a Roma, dove insegnò a Lorenzo Valla i primi elementi della lingua greca. L'anno seguente era di nuovo in viaggio per l ...
Leggi Tutto
PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] l’adesione di Vicenza alla Repubblica proclamata pochi giorni prima da Manin, al quale egli riuscì abilmente a garantire la lealtà della Consulta delle province venete nelle prime settimane postrivoluzionarie. Di seguito si batté contro l’adozione ...
Leggi Tutto
MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] della prima metà del Novecento.
Al triennio 1882-85, al termine del quale il M. ottenne il passaggio a ordinario, risale la compatta serie di studi In difesa della teoria dell’agglutinazione (Appunti critici), pubblicati nella Rivista di filologia e ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] 'università, contro i gesuiti che volevano impedirgli di dare lezioni in una casa contigua al loro collegio.
Nel 1702, durante la visita a Napoli di Filippo V, il C. venne inserito nella giunta incaricata della compilazione di un codice di leggi. Il ...
Leggi Tutto
CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] rimasti esclusi alcuni piccoli scritti, di cui cfr. le notizie date in V. Frosini in G.C. (1961), ai quali va aggiunta la Nota a sentenza della Corte di cassazione di Roma del 9 genn. 1915, in Foro it., XL, (1915), 1, pp. 257-262. Inoltre: Pensieri ...
Leggi Tutto
BONFANTE, Pietro
**
Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] e servitù, ibid. 1918; III, Obbligazioni e possesso, ibid. 1921;IV, Studi generali, Roma 1925).Ultimatane la raccolta, il B. prese a comporre la sua maggior opera sistematica, il Corso di diritto romano, il cui primo volume, sul diritto di famiglia ...
Leggi Tutto
PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] , ma potrebbe ben aver frequentato le scuole di Bulgaro, come si vedrà oltre.
A Mantova, dove a suo dire insegnava diritto a molti uditori, racconta di aver composto la sua Summa de varietate actionum, nella quale sostenne che l’azione non fosse che ...
Leggi Tutto
DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] di opere non tutte relative al diritto, visto che molte sono d'indirizzo storico e statistico. Iniziò la carriera il 4 marzo 1848 con la nomina a volontario nell'ufficio dell'avvocato fiscale generale, incarico che esercitò per due anni. Il 12 marzo ...
Leggi Tutto
DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] rinnovatori di questi anni. Il D., nel dicembre 1732, inviò copia di quest'opera al Giannone, allora a Vienna, che la apprezzò e la trasmise a Lipsia a Friedrich Mencken, che ne fece una ristampa in quella città (1733: De Giovanni, pp. 483, 530 ...
Leggi Tutto
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...