GELSO (dal lat. celsus "alto"; fr. mûrier; sp. moral; ted. Maulbeerbaum; ingl. maulberry-tree)
Domenico Lanza
Camillo ACQUA
Albero di mediocre grandezza, contenente lattice, del genere Morus, della [...] a mezzo vento. Per l'innesto valgono le comuni norme. Il gelso è pianta adattabile e resistente, prospera in terreni molto varî.
S'occupano dello studio del gelso gl'istituti speciali d'agricoltura e le RR. Stazioni bacologiche di Padova e di Ascoli ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] lavorò quindici anni, dal 1669 al 1683) avvenne quel viaggio a Modena e a Parma, di cui s'è detto.
Le doti di colorista ; Firenze, R. Galleria degli Uffizî: Autoritratto (giovanile); Ascoli Piceno, S. Agostino: Morte di S. Francesco Saverio. ...
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SENIGALLIA (o Sinigaglia; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città e ridente stazione balneare marittima delle Marche, a N. del Conero, in provincia di Ancona, costruita [...] lanterna e capace di oltre 100 navi o barconi piceni della portata da 70 a 80 tonn.; alla sinistra è il quartiere peschereccio. Nella città è una solenne M. D. A., Senigallia 1798; G. Castelli, Il passato e l'avvenire di Senigaglia, Ascoli 1890; G. ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] 'enzima e il ritorno allo stato fondamentale sono accompagnati dall'emissione di un quanto di luce (hv). Pertanto, per ogni molecola di LH2 ossidata a L si ha l'emissione di un hv e il consumo di una molecola di ATP. Il colore della luce emessa varia ...
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Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue [...] lingua, nella concezione di cui possiamo riconoscere massimo assertore e rappresentante l'Ascoli (v. sopra), dà luogo in didattica, specie in paesi ricchi di varietà dialettali, a due metodi diversi: l'uno che, fondato sul noto canone pedagogico del ...
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Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] erano ritenute gravemente sospette. Questo è sufficiente a spiegarci perché, quando nel 1277 si scatenò a Parigi la reazione antiaristotelica e antiaverroistica, il generale dei francescani, fra Girolamo d'Ascoli, condannò e riprovò l'insegnamento di ...
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Rapporto di somiglianza tra due oggetti; e tale, in particolare, che ad esso possa applicarsi l'argomentazione mediante la quale, dall'eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti, [...] motivo, spesso non precisabile, una particolare energia attrattiva (Ascoli), fecondità (Henry), o vitalità (Bartoli).
Nel momento ed altro oppure e altro ha fatto sorgere ned altro accanto a né altro.
In sintassi, p. es., la costruzione credo quod ...
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– Le possibili definizioni del fantasy. Bilanci e prospettive del fantasy contemporaneo. Bibliografia
Le possibili definizioni del fantasy. – Sul fantastico come genere letterario specifico si è da tempo [...] Il fantastico in arte e letteratura dal Realismo al Simbolismo, Napoli 2006; Tolkien. La luce e l’ombra, a cura di G. Agnoloni, Ascoli Piceno 2011; W. Indick, Ancient symbology in fantasy literature, Jefferson (N.C.) 2012; The Cambridge companion to ...
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Fondatore della glottologia romanza, nato a Giessen il 15 marzo 1794; morto a Bonn il 29 maggio 1876. Frequentò il ginnasio e l'università di Giessen, dove, sotto la guida di F.G. Welcker, si dedicò dapprima [...] del metodo del maestro, contribuirono largamente al progresso della filologia neolatina in Europa. A lui, "fondatore della scienza dei linguaggi neolatini", G. I. Ascoli dedicò nel 1873 i suoi stupendi Saggi ladini (1° vol. dell'Archivio glottologico ...
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Si chiama così la valle superiore dell'Avisio (v.), dalle sorgenti fin oltre la confluenza col torrente S. Pellegrino; il confine verso la Val di Fiemme, attraversata dal corso medio dell'Avisio, è segnato [...] Moena (1415 ab.), capoluogo del comune omonimo, sorge invece in basso, a 1199 m. s. m., presso lo sbocco del Rio Pellegrino. La Alpenländer, Vienna 1910, I, iii, pp. 125-130; G. J. Ascoli, in Archivio glott. ital., I, 347-353; C. Battisti, in ...
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ascolano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Ascoli Piceno, capoluogo di prov. delle Marche, o di Ascoli Satriano, centro in prov. di Foggia; abitante, originario o nativo di Ascoli (Piceno o Satriano). In partic., olivo a., varietà di olivo coltivata...