UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] 26% tra i 400 e i 600 m., il 13% tra i 600 e gli 800 m., e il 14% a più di 800 m. s. m. Le quote estreme del compartimento sono 48 m. s. m. (fondo valle del echi di ballate di Dante e di qualche novella del Boccaccio.
Numerose e variate sono le forme ...
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RESTAURO
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie [...] S. Maria Novella, del Ghirlandaio e del Botticelli in Ognissanti, di Domenico Veneziano in S. Croce a Firenze), ma e rinforzata poi con altri strati di carta o di tela fino a garantire la rigidità del tutto; indi, coi ferri adatti, si assottiglia ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] nero. Lo stemma è la croce gigliata.
Storia. - Da S. Domenico a S. Caterina (1216-1380). - Questo è il periodo d'oro dell il gotico: fra Sisto e Ristoro, che edificarono S. Maria Novella di Firenze e la Minerva in Roma, fra Diamare che costruì ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] la fama di C. - la Madonna Rucellai - per il racconto tramandato dal Vasari, del suo trionfale trasporto per Firenze a S. Maria Novella, non si può attribuire con certezza al maestro. Deriva esso dalla tavola di S. Trinita la finezza cromatica, ma la ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] proveniva dall'esperienza di Maso di Banco. L'analisi del Paradiso rappresentato nella cappella Strozzi in S. Maria Novella conduceva a definire N. come "dotato di una propria armoniosa maniera" (Toesca, 1929, p. 49). Dopo la notevole rivalutazione ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Pepoli, eseguito come si è detto intorno al 1330 - e poi maturata in Toscana con esiti che lo assimilano dapprima a Pietro Lorenzetti (nella cappella Bardi in S. Maria Novellaa Firenze, post 1335) e risentono poi di Maso di Banco (in S. Francesco ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] M. e di Andrea di Cione è proposta da Kreytenberg (1994-1995) nelle teste decorative del coro di S. Maria Novellaa Firenze. Altre opere che sono state attribuite al pittore, pur in strettissima relazione con lo stile di M., danno invece ampiamente ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] in quel periodo, Egnazio Danti usava per dividere la scala del quadrante che aveva collocato sulla facciata di Santa Maria Novellaa Firenze. Il metodo delle diagonali (per una scala diritta) sembra sia stato escogitato da Lēwī ben Gēršōn (1280-1344 ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Buoninsegna. Ugolino è l'autore di un polittico (perduto) per la chiesa di S. Maria Novellaa Firenze, come di un monumentale complesso a due ordini (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Gemäldegal.; Londra, Nat. Gall.; Filadelfia, Mus. of Art ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze). Quanto ai casi individuali di a. presentate al cospetto di 114, 8; 118; 123, 7; 145, 4; secondo la numerazione della Vulgata a cui si fa qui riferimento). Si tratta spesso di una descrizione del suo stato d' ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...