VENEZIA
Giuseppe Samonà
Urbanistica. - A V. negli ultimi 25 anni tanti avvenimenti non sono stati favorevoli alla città. Fenomeni fisici di marea e geofisici di bradisismo e di subsidenza, con abbassamento [...] i piani particolareggiati, non è stata capace ancora di portarlia soluzione. Pertanto l'impotenza di formare i piani particolareggiati a V. non si può interamente attribuire a inefficienza dell'amministrazione comunale, ma piuttosto alla difficoltà ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] triangolari. Di solito la muratura del lato esterno della torre è perpendicolare al terreno. All'interno, una o più riseghe portanoa una riduzione dello spessore della muratura verso l'alto e servono come sostegni per le travi del soffitto. Le torri ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] espresso dall'imperatore stesso nel De arte venandi cum avibus; la sintesi tra i vari modelli e l'esperienza diretta portòa opere di grande originalità.L'impulso dato da F. fu molto fecondo, poiché si basava sulla brillante tradizione culturale dei ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] centrale della Vergine con il Bambino in trono tra angeli e santi, parte sostanziale del programma, che Giovanni mai portòa termine. Dopo la sua uscita di scena, le sculture del duomo furono condotte innanzi dal capomaestro Camaino di Crescentino ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] de Toulouse: les étapes de la construction, ivi, pp. 185-208; S. Sterpi, V. Koudelka, E. Crociani, San Sisto Vecchio aPorta Capena, Roma 1975; Studia nad historia dominikanów w Polsce (1222-1972) [Studi sulla storia dei D. in Polonia 1222-1972 ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] altri si conservano presso la chiesa e il convento degli Eremitani. Nel coro della cappella degli Scrovegni, verso il 1320, venne portatoa termine un ciclo ad affresco con episodi della Vita di Maria post mortem Christi, ove l'artista, di ascendenza ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] S-E della chiesa è stato individuato un tratto delle mura urbiche, il cui tracciato segue un andamento 'a sigma', collegandosi a E con il porto-canale.R. e il suo suburbio, con l'intermedia Cesarea - sobborgo che si localizza oltre il lato sud delle ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] . era già largamente introdotto il cristianesimo, come testimoniano gli ipogei cimiteriali che da quel secolo cominciarono a sorgere aporta d'Ossuna, sotto le Cappuccinelle e nei pressi dell'insediamento gesuitico di casa Professa; inoltre, la vasta ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] chiesa di Sezzano di Valpolicella (Lusuardi Siena, 1989, pp. 183-184).Nel sec. 10° si assiste a una ripresa dei traffici mercantili, che portaronoa una crescita della città, che si intensificò ancor più nei due secoli successivi. I grandi patrimoni ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] accertate per il sec. 11° non si manifestarono altrettanto nei secoli successivi: il perdurare delle formule romaniche portòa una sorta di cristallizzazione dell'impianto, in cui le varianti decorative o gli elementi architettonici si mostravano ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...