FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] espresso dall'imperatore stesso nel De arte venandi cum avibus; la sintesi tra i vari modelli e l'esperienza diretta portòa opere di grande originalità.L'impulso dato da F. fu molto fecondo, poiché si basava sulla brillante tradizione culturale dei ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] centrale della Vergine con il Bambino in trono tra angeli e santi, parte sostanziale del programma, che Giovanni mai portòa termine. Dopo la sua uscita di scena, le sculture del duomo furono condotte innanzi dal capomaestro Camaino di Crescentino ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] conversari con l'imperatore alla presenza di Maria Luisa il C. affrontò i temi più vari, ma sempre interessato aportare il discorso sul destino delle arti e sulla necessità di far riattivare in Italia gli istituti lasciati senza dotazioni, nonché ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] de Toulouse: les étapes de la construction, ivi, pp. 185-208; S. Sterpi, V. Koudelka, E. Crociani, San Sisto Vecchio aPorta Capena, Roma 1975; Studia nad historia dominikanów w Polsce (1222-1972) [Studi sulla storia dei D. in Polonia 1222-1972 ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] da celebrare36. Anche in ambito funerario è importante l’affermazione dell’identità culturale dei committenti. Un sarcofago conservato aPorto Torres, in Sardegna37, presenta al centro la figura seduta di Apollo, vestito di una clamide, in atto di ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] l'opinione di Suger.La stretta relazione già più volte rilevata tra la reliquia e l'edificio della chiesa portòa una particolare accentuazione architettonica dell'aspetto del reliquiario. Nell'Alto Medioevo si accrebbe, peraltro, la volontà di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] chiesa di Sezzano di Valpolicella (Lusuardi Siena, 1989, pp. 183-184).Nel sec. 10° si assiste a una ripresa dei traffici mercantili, che portaronoa una crescita della città, che si intensificò ancor più nei due secoli successivi. I grandi patrimoni ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] accertate per il sec. 11° non si manifestarono altrettanto nei secoli successivi: il perdurare delle formule romaniche portòa una sorta di cristallizzazione dell'impianto, in cui le varianti decorative o gli elementi architettonici si mostravano ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] tra il 1175 e il 1185 Herrada di Landsberg, badessa (1176-1195) del monastero agostiniano di Sainte-Odile a Hohenbourg, in Alsazia, portòa termine un'e., cui diede il titolo di Hortus deliciarum; scopo dell'opera era quello di fornire nutrimento ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] del 4° secolo. Inoltre la separazione della Chiesa locale dalla koinè cattolica, dopo il concilio di Calcedonia (451), portòa sviluppare maggiormente tendenze autoctone, alle quali non fu estranea l'esperienza faraonica. Perciò si trovano chiese con ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...