DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] de Toulouse: les étapes de la construction, ivi, pp. 185-208; S. Sterpi, V. Koudelka, E. Crociani, San Sisto Vecchio aPorta Capena, Roma 1975; Studia nad historia dominikanów w Polsce (1222-1972) [Studi sulla storia dei D. in Polonia 1222-1972 ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] l'opinione di Suger.La stretta relazione già più volte rilevata tra la reliquia e l'edificio della chiesa portòa una particolare accentuazione architettonica dell'aspetto del reliquiario. Nell'Alto Medioevo si accrebbe, peraltro, la volontà di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] chiesa di Sezzano di Valpolicella (Lusuardi Siena, 1989, pp. 183-184).Nel sec. 10° si assiste a una ripresa dei traffici mercantili, che portaronoa una crescita della città, che si intensificò ancor più nei due secoli successivi. I grandi patrimoni ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] accertate per il sec. 11° non si manifestarono altrettanto nei secoli successivi: il perdurare delle formule romaniche portòa una sorta di cristallizzazione dell'impianto, in cui le varianti decorative o gli elementi architettonici si mostravano ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] tra il 1175 e il 1185 Herrada di Landsberg, badessa (1176-1195) del monastero agostiniano di Sainte-Odile a Hohenbourg, in Alsazia, portòa termine un'e., cui diede il titolo di Hortus deliciarum; scopo dell'opera era quello di fornire nutrimento ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] del 4° secolo. Inoltre la separazione della Chiesa locale dalla koinè cattolica, dopo il concilio di Calcedonia (451), portòa sviluppare maggiormente tendenze autoctone, alle quali non fu estranea l'esperienza faraonica. Perciò si trovano chiese con ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] riparare le mura esterne della città. Lo storico Pachimere (Historia, I, 251, 6 - 252, 5) racconta che l'impresa fu portataa termine da soldati che, usando travi ricoperte di pelli di bue, rialzarono le mura di m. 2 circa. Quasi contemporaneamente ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] la fauna, con una attenzione particolare per alcune specie: i dragoni, simboli cosmici, contornano gli archi (come nella porta del Talismano a Baghdad, del 1221, oggi scomparsa, nella cittadella di Aleppo, nel Khān di Mossul in Iraq, del 1239, o ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Madonna è di una rara tonalità amaranto). Questo gusto per il colore raro e prezioso era inconfondibilmente senese e venne portatoa livelli insuperabili nella successiva pittura di Simone Martini e dei Lorenzetti; ma già in Guido da Siena e in altri ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 1602 venne colto da una congestione intestinale e il giorno seguente, il 3 settembre, si spense aporta S. Giovanni, nella casa del custode della porta (Baglione, 1642). Venne tumulato nella chiesa di S. Maria in Aracoeli. Eredi dei beni restarono i ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...