Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] ; parecchie sono più sbozzate che compiute; pochissime le incoerenze psicologiche ed estetiche, se si tolga la figura di Rinaldo, che, ubbidendo a una struttura rimasta esteriore, riesce contraddittoria. Mancò all'Innamorato il labor limae, che fece ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] ben definita di originalità. Celebre, tra i suoi versi, Sant'Ambrogio (1845), in cui il tono meditativo si lega a temi patriottici. Benché la sua fama sia andata declinando nel tempo, alcune figure (Girella, il Giovinetto, Taddeo e Veneranda, ecc.) e ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] di adattarsi alla normalità (per le sue stravaganze ebbe a che fare spesso tanto con la polizia quanto con le istituzioni psichiatriche), preferì viaggiare (l'Italia settentrionale, la Svizzera, Parigi nel 1907; un avventuroso viaggio in Argentina ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] maestro, l'abate G. Toaldo, egli aveva avuto le prime indicazioni a quelle letture dei maggiori testi dell'illuminismo che furono assai importanti per la sua formazione filosofica. Intimamente affine allo spirito degli enciclopedisti, all'arrivo dei ...
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Critico e filologo italiano (Tivoli 1921 - Roma 1989). Indagatore di tutto il nostro patrimonio letterario, dal Duecento al Novecento, P. ha dedicato molta parte del suo impegno di studioso all'opera dantesca.Come [...] nei lavori danteschi: alla magistrale edizione della Divina Commedia realizzata in base alla tradizione manoscritta anteriore a Boccaccio (La Commedia secondo l'antica vulgata, 4 voll., 1966-67) fecero seguito Itinerari danteschi (1969), Politica e ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] cui ebbe tre figli. Trascorse poi, soprattutto a Padova, lunghi anni di ozio letterario. Nel 1539 fu creato cardinale. La sua posizione sociale, la grande cultura, il fascino e decoro della persona, la somma discrezione e prudenza, fecero sì ch'egli ...
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Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: [...] milizie e sulle navi della Repubblica; poi (1612) fu a Mantova presso Ferdinando Gonzaga, che lo nominò cavaliere e conte palatino de li cunti (postumo, 1634-36), ch'è una raccolta, la prima in Europa in ordine di tempo, di 50 fiabe popolari, entro ...
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Scrittore italiano (Mineo 1839 - Catania 1915), prof. nell'Istituto superiore di magistero in Roma e poi (1902) nell'univ. di Catania. Esordì come poeta, ma la sua attività si volse ben presto alla critica [...] che, formatosi sul De Sanctis, giovò a scrittori come Verga e Pirandello nel trovare la loro via, ma per il vigore curiosità scientifica, ma un'arguzia, poi, tutta paesana lo porta a una felice caratterizzazione di figure e ambienti di provincia. Il ...
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Poeta italiano (Genova 1897 - Roma 1972). Le sue liriche (Nuvole su greto, 1933; La tomba verde, 1939; Fuoco bianco, 1950; Canto a due voci, 1954; Consolazioni, 1955; Stagioni a Roma, 1959; Acquivento, [...] La tomba verde e Avventure, 1966, che accoglie una scelta delle sue liriche e prose del periodo 1916-29; Poesie 1929-1969, 1970), pur movendo dalle esperienze poetiche più recenti, da Saba a Montale, tendono a 1970), ha collaborato a giornali e ha ...
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Scrittore italiano (Saluggia, Vercelli, 1846 - ivi 1928). Collaborò ai principali periodici letterarî del tempo (Serate italiane, Rivista minima, Fanfulla, ecc.), e fu corrispondente da Roma della Gazzetta [...] dal 1881, e più volte rieletto, fu creato nel 1896 senatore del regno: attività politica che spense a poco a poco la sua vena narrativa, nella quale sull'osservazione realistica predominano un umorismo deformatore, quasi surreale, e un senso ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...