DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] ), bensì dalla nascita di Cristo, alla quale egli tuttavia attribuì una data un po' troppo avanzata, fissandola all'anno 754 abUrbecondita. A ragione D. viene considerato il fondatore della cronologia cristiana, anche se il computo degli anni ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] ) in Mn II IV 9, che fanno pensare alla conoscenza, anche se indiretta e strutturalmente imprecisa e inorganica, degli AbUrbeCondita, e soprattutto et hoc diligenter Livius in prima parte contexit (a proposito degli Orazi e dei Curiazi) in Mn II ...
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Roma
Anna Modigliani
Il pensiero politico machiavelliano è, in essenza, un confronto razionale fra la storia antica di cui R. fu protagonista e il mondo moderno. A M. l’antica R. offriva un esempio [...] che in Livio o Erodiano – per citare solo le presenze macroscopiche. Così che il commento alla prima deca AbUrbecondita si espande, per aggiunta di specifiche analisi, fino a delineare compiutamente una storia della Repubblica romana: della sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] stato “forzato” a scrivere l’opera. I Discorsi sono un libero commento ai primi dieci libri della storia romana Aburbecondita, o meglio una riflessione che scaturisce da una meditazione sull’opera storica non solo liviana ma anche di altri storici ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] nascita del comune e al suo fiorire.
La città romana - che entra nella storiografia come colonia nel 180 a.C. (Livio AbUrbecondita XL XLIII) - ebbe forma quadrangolare di circa m. 500 X 650, fu difesa da robuste mura con quattro porte al centro ...
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Romolo e i re di Roma
Mario Reale
Romolo rappresenta per M. il fondatore autoctono di Roma, sebbene, ovviamente, egli abbia presente l’importante tradizione troiana (ancora Sallustio, De bello Catilinae [...] facili compromessi, cercare di capire da quali complessi pensieri nascano le dissonanze.
Bibliografia: Fonti: Tito Livio, AbUrbecondita libri I; Plutarco, Vite: Romolo, Numa; Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane.
Per gli studi critici si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] e dotato di banchine laterali, destinate a sostenere l’urna (d’oro, secondo la testimonianza di Eutropio, Breviarium aburbecondita, VIII, 5, 2) contenente le ossa dell’imperatore. La funzione funeraria del monumento, nel quale la colonna diventa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] Italia intera, sul modello di Roma antica. Lo si nota nelle prime opere di Petrarca, influenzate dall’assidua lettura degli Aburbecondita libri, dei quali egli raccoglie il codice più corretto e completo dell’epoca (ms. London, BL, Harley 2493): il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] di uno Stato, non è l’effetto di una prima causa mitica, che è all’origine di uno sviluppo lineare del tempo storico (aburbecondita), ma è il risultato di un incontro tra la virtù e la fortuna sotto forma di occasione, incontro che può far nascere ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] questi elementi lo studioso ha poi proposto di riconoscere la mano di Matteo in alcune pagine del codice dell’AbUrbecondita di Tito Livio conservato a Parigi (Bibliothèque nationale de France, Ms. lat. 14360): forse riconducibile a una committenza ...
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ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...