Fustat
La prima città di fondazione islamica in Egitto, oggi un quartiere del Cairo. Sorta sul sito dell’antica Babilonia, sulla riva orientale del Nilo, F., il cui nome deriva probab. dal gr. fossaton, [...] «accampamento», fu residenza dei governatori omayyadi, ma perse il proprio primato con gli Abbasidi e i Tulunidi. Dopo la fondazione del Cairo, F. fu fino al sec. 12° un importante centro commerciale, prima di essere gradualmente inglobata dalla ...
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Kairouan
Città della Tunisia. Fondata nel 670 ca. dal generale arabo ‛Uqba Ibn Nafi‛ nel corso della conquista del Nord Africa per essere accampamento delle truppe e contesa, durante il sec. 8°, fra [...] arabi e berberi, divenne nel sec. 9° centro del potere della dinastia aghlabide, formalmente soggetta agli Abbasidi. Sotto i Fatimidi, subentrati ca. un secolo dopo, K. perse il suo primato a favore della nuova città di Mansuriyya, recuperandolo ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] spedizione con a capo Giawhar as-Siqilli inviata dal califfo al-Muizz entrò in Egitto, all'epoca facente parte dei territori abbasidi. Il califfo fatimide fondò qualche chilometro a nord di Fustat la nuova capitale, al-Qahira, e vi si trasferì con ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] . Non si deve trascurare il fatto che, inaugurando il suo regno, Ibrāhīm Ibn al-Aghlab si dichiarò sempre tributario degli Abbasidi, diversamente da quanto avevano fatto fino a quel momento gli Omayyadi di Cordova o gli Idrisidi di Fez. Il nuovo ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] muraria aperta da quattro porte (Bab al-Bahr, Bab Sidra, Bab al-Akhdar e Bab Rashid) fosse stata costruita in epoca abbaside durante il regno di al-Mutawwakil (848-861) sui resti delle antiche mura e includesse metà dell'area occupata dalla città ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] nel 1954 e più tardi nel 1970-1972, hanno rivelato che la moschea (che si ergeva sui resti della precedente moschea abbaside) aveva una pianta approssimativamente rettangolare, con dimensioni massime di m. 47 x 31. La corte era circondata su tutti e ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] ) e terzi di dīnār (ṯulṯ - tremissis) in Africa del Nord e in Spagna durante il periodo di transizione fra Omayyadi e Abbasidi e negli ultimi anni dell'VIII secolo, mentre continuavano ad essere emessi pesi in vetro per queste frazioni (2,12 g e 1 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] luogo per il ristoro del califfo dopo il tragitto dal palazzo residenziale e non certo come la dār al-imāra. Nel periodo abbaside la sala d'udienza non è più a pianta basilicale ma cruciforme con una sala centrale a cupola, con indubbio significato ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] alla tribù proprietaria, poteva entrare e dove i cavalli vivevano e si riproducevano in libertà. Con gli Abbasidi la pratica decadde e venne sostituita dalle guarnigioni e dalle scuderie installate alla periferia della capitale, presso la ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] da semplici cinte murarie, secondo una tendenza che si accentuò nel corso del IX secolo, soprattutto nei quartieri residenziali dei governatori abbasidi. Fu poi nel 972 che i Fatimidi fondarono, circa 7 km più a nord, una nuova capitale, al-Qahira ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...