Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , del genere di quella disegnata nel taccuino di Villard de Honnecourt, che si rifà al tipo diCîteaux III, proponendo così France, filtrati attraverso un processo di semplificazione di matrice cistercense (abbaziedi Royaumont e Valmagne), si oppone ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] mosana, e inoltre un S. Pietro nell'abbaziadi Heisterbach, oggi allo Schnütgen-Mus. (Schnütgen- di Parabola, e quella di s. Paolo (c. 136r), in posizione frontale al lato della P di Paulus, ricordano le iniziali figurate dei manoscritti diCîteaux ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] ; Alberti, 1995), filiata dalla vicina abbaziadi Roccadia (distrutta nel 1693) forse successivamente al 1224 (Huillard-Bréholles, 1855, p. 454). L’aperta ostilità dimostrata da Federico II verso l’Ordine diCîteaux nel corso degli anni trenta del ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , 1), realizzata nell'ambito culturale dell'abbaziadi Cluny, presenta sostanzialmente gli stessi caratteri: iniziali e grandi pagine narrative al principio di ogni libro. Una B. in quattro volumi proveniente da Cîteaux (Digione, Bibl. Mun., 12-13 [1 ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] quelli dei Ss. Severo e Agata, di S. Ercolano, di S. Paolo del Favarone, di S. Maria della Colombata, di S. Giuliana, di S. Maria dei Servi - poi trasferito a S. Angelo nel sec. 16° - e dell'abbaziadi Montelabate; lapicidi che poi continuarono per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] in tutta Europa l’osservanza integrale della Regola di san Benedetto, in linea con le istanze rigoristiche e pauperistiche della Chiesa riformata di Roma. Nello scriptorium dell’abbazia madre diCîteaux, in Borgogna, si elaborano codici con sobri e ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] identificarsi con le vicende dell'architettura dell'Ordine diCîteaux, conoscendo il graduale passaggio da una formulazione . 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbaziadi Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] . 12°, vennero elaborate nelle abbazie cistercensi, in Francia (Cîteaux, Fontenay, Pontigny, La Bénisson-Dieu), in Svizzera (Bonmont), ma anche in Ungheria e in Inghilterra, diverse tipologie di pavimentazioni a piastrelle di terracotta verniciate (v ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] Napoli Nobilissima 2, 1962-1963, 3, pp. 83-102;
B.G. Bedini, Breve prospetto delle abbazie cistercensi d'Italia. Dalla fondazione diCiteaux (1098) alla metà del secolo decimoquarto, Casamari 1966;
A. Clementi, Sugli insediamenti medievali della zona ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] una parrocchiale, vicina alla motte dei visconti, e dipendeva dall'abbaziadi Saint-Martial, che ne rivendicava il possesso con la presunta donazione terzo decennio del secolo, lo scriptorium diCîteaux (v.).Meglio leggibili, spesso quasi stupefacenti ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...