Gaunilone (lat. mediev. Gaunilo)
Gaunilone
(lat. mediev. Gaunilo) Filosofo (m. 1083). Monaco dell’abbazia di Marmoutier (Tours), è celebre per il suo Liber pro insipiente (l’insipiente, nella Bibbia, [...] è colui che nega l’esistenza di Dio), pubblicato anonimo per combattere l’argomento ontologico dell’esistenza di Dio, sviluppato da Anselmo d’Aosta nel Proslogion. Alla dimostrazione dell’esistenza di ...
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EBREUIL
E. Vergnolle
Centro dell'Alvernia, nel Berry-Bourbonnais (dip. Allier), sorto attorno all'abbazia benedettina di Saint-Léger, fondata alla fine del sec. 9°, forse intorno all'898, su un possedimento [...] le reliquie del martire Leodegario ed esse, nel 906, furono deposte nel primitivo edificio di culto, oggi scomparso. Intorno all'abbazia si sviluppò rapidamente un borgo, assurto poi a ruolo di città: nel sec. 14° E. figura infatti tra le tredici ...
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Di casa aleramica, tenne il marchesato dal 1100 al 1135 circa. Fondò l'importante abbazia cisterciense di S. Maria di Lucedio, presso Trino. ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] al declino della vita monastica. Aperta alle idee della Riforma anche per influenza del langravio Filippo d’Assia, l’abbazia fu gravemente colpita nella guerra dei Contadini (1525); la restaurazione cattolica si impose attraverso l’azione del nunzio ...
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Architetto (Lindenberg, Svevia, 1720 - ivi 1803). La sua opera principale è la chiesa dell'abbazia dei benedettini a Wiblingen (iniz. 1772), una delle ultime grandi costruzioni barocche sull'esempio di [...] Fischer von Erlach e di B. Neumann ...
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Abate (m. 1064); dopo essere stato decano del capitolo di Chartres, si fece monaco nell'abbazia benedettina di Marmoutier, della quale fu, dal 1032, abate. Di famiglia nobile e potente (di La Ferté, de [...] Firmitate, nell'Orleanese), ingrandì i possessi dell'abbazia, ottenendo cospicue donazioni; fondò numerosi priorati e, fedele a Cluny, favorì la riforma monastica. ...
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Località della Francia centrale, nel dipartimento dell’Aube. Nel 1115 s. Bernardo vi fondò un’abbazia cistercense, presto divenuta di centrale importanza. Nel 1154 ospitava oltre 700 monaci e da essa dipendevano [...] 67 monasteri. Dediti allo studio oltre che al lavoro manuale, i monaci di C. raccolsero una ricca biblioteca, che andò dispersa quando nel 1792 l’abbazia fu venduta all’asta. Ora è sede di un penitenziario. ...
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Monaco benedettino (n. tra il 1090 e il 1096 - m. 1143 circa); bibliotecario dell'abbazia di Malmesbury, scrisse i Gesta regum Anglorum, ottima fonte, sino al 1128, per la storia dei regni di Guglielmo [...] I e di Guglielmo II. L'esposizione dei fatti a lui contemporanei (dal 1100 al 1142) è continuata nella Historia novella, ch'egli iniziò verso il 1140, e non poté finire di rivedere. Scrisse inoltre Gesta ...
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Centro del Lazio (prov. di Latina), nel comune di Priverno.
È noto per l’abbazia, in origine monastero benedettino poi convento francescano, risalente secondo la tradizione a s. Benedetto. Nel 12° sec. [...] Innocenzo II lo concesse ai cistercensi che intrapresero lavori di bonifica idraulica (il canale, o fossa nova) e agricola, e iniziarono la costruzione della chiesa, consacrata da Innocenzo III (1208). ...
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Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] personalità: lavorò probabilmente per Wibald, abate di Stavelot, e per Suger a Saint-Denis. Le opere che la critica ha ritenuto opportuno legare al suo nome (testa-reliquiario di papa Alessandro I, 1145, ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....