Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] ha sempre cercato, anche ponendosi in contrasto con il figlio Massenzio, di riprendere il potere perduto con l’abdicazione, è accertabile, nell’evidente ricerca di una forma di legittimazione, la formale adesione costantiniana all’ideologia erculea ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] a una trattativa separata tra il Regno d’Italia e l’Austria; ma nessuna risposta giunse da Parigi. Dopo l’abdicazione di Napoleone, l’11 aprile il M. scrisse al viceré, allora a Mantova, per proporgli la convocazione straordinaria dei Collegi ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] Matteo Orsini ne venne a conoscenza gli dichiarò che una cosa del genere era del tutto impossibile. Così si venne all'abdicazione di Celestino e all'elezione di Benedetto Caetani, che assunse il nome di Bonifacio VIII.
Dopo la sua elezione Bonifacio ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] dei partiti del CLN, i quali ponevano come pregiudiziale ad ogni forma di collaborazione con la monarchia l'abdicazione di Vittorio Emanuele III. Pur iscritto al Partito liberale italiano, il C. riteneva che, poiché la questione istituzionale ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] Bari, che segnò la fase di massima intesa tra i due studiosi, Omodeo appoggiò la linea Croce-Sforza sull’abdicazione del re Vittorio Emanuele III, scontrandosi con gli esponenti ‘intransigenti’ delle sinistre, ma anche rimarcando la propria posizione ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] da Bonifacio VIII, anche perché avevano rifiutato di riconoscere la validità della sua elezione a pontefice, come della precedente abdicazione di Celestino.
Alla fine del sec. XIII, perciò, e all'inizio del successivo, il problema della p. rimaneva ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] esplicita e consacra la poetica di scomposizione del reale e di frammentazione della personalità fino all’evanescenza, nell’abdicazione a ogni maschera sociale e nella liberatoria immersione panica nella natura.
Persuaso della necessità di lasciare l ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] mentre al re, sempre più soggetto a crisi depressive e assente dalla realtà, non erano estranei progetti di abdicazione, regolarmente controllati dalla moglie.
C'era stata, in tal direzione, un preciso antecedente: nel 1724 Filippo avreva messo ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] . E neppure importa denuncia, da parte dello Stato, all’esercizio di alcuna delle funzioni proprie della sovranità e abdicazione di esse nelle mani del clero. Lo Stato impartisce l’istruzione religiosa cattolica nelle sue scuole, nelle organizzazioni ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] da Giolitti.
Il discorso che in quell’occasione pronunciò alla Camera risultò la confessione pubblica delle ragioni dell’abdicazione della classe dirigente liberale in favore del governo fascista. Fu il discorso «di una crisi di coscienza, che ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...