. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] del minore e compiva quindi un ufficio analogo all'auctoritas del tutore: o al tutore del marito, se questi sia interdetto; d) al padre e alla madre di lei, se rimanga abuso della patria potestà. - Quando il genitore esercente la patria potestà abusi ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] 1169), quali la segnalazione ai fedeli e al clero dei diversi uffici divini, o di particolari solennità religiose, e, per estensione, contro l'abuso medesimo, tenendo conto della consuetudine e delle esigenze del culto. La facoltà d'intervento, ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] come segnale nelle milizie.
Per tale loro ufficio furono adoperati specialmente dai Romani il corno Robbia si nota che il problema d'incurvare i tubi della tromba disponendoli quale doveva a poco a poco diventare abuso. Fra i primi esempî del genere, ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] Trento dal principe vescovo a coprirvi l'ufficio di giusdicente o pretore che tenne con arrestato sotto l'accusa di abuso nell'esercizio delle sue funzioni di
Tradurre la dottrina in arte di governo e d'incivilimento fu la ragione vera e ultima dell' ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] Alessandro, per il suo ufficio di protettore dei carcerati, le supposte date di Filadelfia e di Losanna: D'Alembert, d'Holbach, Diderot, Elvezio, Buffon colmarono di il diritto di punire: tutto il più è abuso e non giustizia; è fatto, non già diritto ...
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JACKSON, Andrew
Leonardo Vitetti
Settimo presidente degli Stati Uniti, nato il 15 marzo 1767 in una piantagione nella Carolina del Sud, morto nella sua villa dell'Eremitaggio (nel Tennessee) l'8 giugno [...] 'autorità dei poteri pubblici. Ma, pronto d'animo e di mano, J. negli uffici che tenne, mostrò decisione e coraggio; primo ad accorrere se gl'Indiani attaccavano e a reprimere ogni abuso. Gli uomini della milizia avevano in lui una fiducia idolatra, ...
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SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] sul punto di recarsi in Italia, rimase d'accordo con lui per uno scambio settimanale Tornato a Vienna, mentre attendeva all'ufficio di segretario di legazione, veniva istruito contro il teatro, la School of Abuse di Stephen Gosson, che provocava, da ...
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GRANT, Ulysses Simpson
Generale e 18° presidente degli Stati Uniti, nato a Point Pleasant (Ohio) il 27 aprile 1822, morto a Mount McGregor il 23 luglio 1885. Battezzato coi nomi di Hiram Ulysses, fu [...] servizio permanente, ebbe il comando d'un gruppo d'armate tra gli Allegani e il del corsaro Virginius, battente (per abuso, come fu poi dimostrato) bandiera . Così G., non ricco, lasciò l'ufficio, incominciando un lungo e trionfale viaggio in ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] lì a poco consultore del Sant'Ufficio. In tale qualità rese molti servizî e all'estero; si oppose all'abuso della pluralità dei benefici; restrinse le Parigi 1854; Reinerding, Clement XIV, Augusta 1854; D. Silvagni, La corte e la società romana nei ...
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Nel suo più generico significato è il riparo che si mette ai pericoli, agl'incomodi, ai danni proprî o altrui o anche traslatameme alle ingiurie, per salvare beni materiali o beni immateriali come l'onore, [...] sostanzialmente come contenuto legale d'ordine politico dei avere determinati requisiti per compiere l'ufficio di difensore, dei mezzi ammessi e giudizî popolari nei quali più facile era l'abuso del sentimento. Ma nella stessa Roma l'istituzione ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...