GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] i volenterosi V. Pacetti, F.M. Laboureur e C. Albacini, accademici di S. Luca, anch'essi vittime del fascino di una tradizione difficile da estirpare.
Intorno al 1815 il G. si cimentò nell'ambiziosa impresa editoriale de La pittura comparata nelle ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] all'epica storica del romanticismo.
Al termine dell'iter accademico fu proprio Hayez a prendere a cuore le sorti del giovane I.: in fu stimata dalla critica contemporanea come il primo inequivocabile cimento dell'I. nella pittura di genere (nel 1858, ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] Gioventù in cimento (Marcenaro, 1965 in Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. Collu, Giovanni Agostino Ratti dall’Arcadia all’Accademia, in Giovanni Agostino Ratti pittore, incisore, ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] ag. 1549 egli versò per l'ultima volta la sua quota all'Accademia di S. Luca e che nel 1552 si era già trasferito a tutti affreschi che vennero distrutti al principio del Novecento), che costituì in assoluto il cimento di maggiore entità di cui M. ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] esecuzione della tela vicentina per Gaspare Zane, il M. si cimentò nuovamente nel genere celebrativo con una serie di tele, di Figlia di Iefte del Museo del Castello del Buonconsiglio a Trento, nell'Orfeo ed Euridice dell'Accademia dei Lincei a Roma ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] del 1935 a Vienna, Varsavia, Cracovia e Budapest e del 1937 a Birmingham e a New York. Più volte si cimentò in Mostra nazionale Nocera Inferiore; nel 1952, del premio Michetti; nel 1955, del premio Mancini all'Accademia di belle arti di Napoli; nel ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] Poletti di architettura: l'Accademia romana di S. Luca, promotrice del premio, aveva voluto destinare una cimentarsi nella realizzazione di numerosi monumenti funebri.
Nel cimitero romano del Verano si ricordano, la tomba Santarelli (progetto del ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] del 29 giugno 1626, data in cui il pittore è documentato nuovamente a Roma come partecipante a una riunione dell’Accademia di (pp. 570, 586, 591 s.).
Come accennato, Petrazzi si cimentò anche con la pittura di genere, dando prova di un brioso estro ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] F 290 bis), la trasformazione degli spazi destinati all'Accademia Ambrosiana (dove fu docente dall'11 giugno 1621), l vero cimento scientifico e tecnologico che, nonostante l'esito fallimentare, rappresentò comunque un momento alto del secolare ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] meridionale promossa dalla rivista mensile di belle arti Cimento;alla II Esposizione internazionale di belle arti della del minerale tenutasi a Roma al circo Massimo. Nello stesso anno fu costretto a rinunciare alla cattedra di pittura all'Accademia ...
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cimento
ciménto s. m. [lat. caementum: v. cemento]. – 1. ant. a. Mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi. b. L’operazione stessa del purificare e saggiare: al c. si conosce il vero oro (Leonardo); quindi...
accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...