FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] diaccademia letteraria, priva di fortuna del F. in Francia..., in Boll. della Soc. di studi valdesi, CXIX ( della Riforma in Italia..., in Atti e mem. dell'Acc. patavina discienze, lett. ed arti, XC (1977-78), pp. 212-216; M. Firpo, L'epistolario di ...
Leggi Tutto
ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] per il suo portare i capelli più lunghi di quanto non volesse la moda. Dopo il trattato di Blois tra Francia e Spagna, l'E. mandò a Blois (Copia dei documenti della commissione di storia dellaAccademia ungherese dellescienze); I, Budapest 1890 ...
Leggi Tutto
FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] di Lampedusa, G.F. Albani, L. Zaccagni, F. Nuzzi e G. Bottari. Studiò il greco e la storia della Chiesa nell'Accademiadi Propaganda Fide alla scuola di fosse mandato in missione in Francia, appoggiandolo nel progetto di creare un "circolo del Tamburo ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] dellescienze umane, liberandolo da taluni pregiudizi tipici del cattolicesimo dell'epoca, anche se poco della serenità didiFrancia e Austria, non sembrava condividere una linea, quella voluta da Roma, che alternava a momenti di passività altri di ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] è la conseguenza di una globale concezione dellascienza, all'interno della quale non vi è soluzione di continuità; tutte le solo inizialmente, alle sedute dell'Accademia estense di Renata diFrancia.
Curioso delle novità ma alieno dalle tormentose ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Accademia dei Costanti di Padova; ebbe parte, infine, anche nel gruppo veneziano che si raccoglieva intorno al Badoer.
Il ruolo di sensibile cultore delle lettere e dellescienze in Francia. Con altri tre vescovi ebbe anche l'incarico di studiare ...
Leggi Tutto
GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] delle chiese ugonotte diFrancia si alternano con lo scambio di testi classici e di novità librarie. Nel 1561 il G. spediva, fresco di la durata di circa un anno a Marburgo in qualità di professore di medicina presso la locale accademia. Nel gennaio ...
Leggi Tutto
Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] capi dell'eresia. Passato nella Francia meridionale, continuò l'opera di evangelizzazione di s. Domenico tra gli Albigesi della Berlinghieri, Gall. dell'Accademia, Firenze). Dal 1394 con la fiamma (Agnolo Gaddi, chiesa di S. Croce di Firenze) o ...
Leggi Tutto
CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] della grande lezione razionalista e attento agli sviluppi dellascienzadi un'impossibile collaborazione. Le nuove idee diFrancia e d'Inghilterra gli erano sostanzialmente estranee, se non apertamente ostili, il fervore riformistico dell'Accademia ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] 1768, quando furono espulsi da Luigi XV diFrancia che nel frattempo aveva occupato l’isola: tra delleaccademie (si pensi all’Accademia ecclesiastico-letteraria, fondata da gesuiti spagnoli nel 1790); frequentò anche corsi universitari discienze ...
Leggi Tutto
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...