CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] conservazione, era stata precedentemente trasferita in S. Luigi dei Francesi ed è attualmente conservata presso l'AccademiadiFrancia in Roma.
Al 1660 il Waterhouse pone lo Sposaliziodi s. Caterina nella cappella Cesi in S. Maria Maggiore, data alla ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] Ottoni, il C. frequentò il suo studio per quindici anni. Verso la fine di questo periodo, o immediatamente dopo, ebbe a disposizione uno studio nell'AccademiadiFrancia a Roma, fatto del tutto eccezionale per un artista italiano, che spiega, almeno ...
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MARGHINOTTI, Giovanni
Rita Pernice
Claudio Galleri
– Nacque il 7 genn. 1798 a Cagliari, probabilmente primogenito di Vincenzo e di Giuseppina Serra.
Del padre, artigiano originario di Trapani, si hanno [...] dell’arte in Sardegna. Dal 1819, grazie alla concessione di una pensione regia, poté frequentare a Roma l’AccademiadiFrancia, la pubblica Accademia pontificia sotto la guida di J.-B. Wicar, allievo di J.-L. David, la scuola del colorito e del ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] che resuscita un morto e S. Antonio che vince la durezza di Ezzelino e delle sue schiere).
Inseritosi nel cenacolo di Horace Vernet, direttore dell’AccademiadiFrancia, conobbe Francesco Coghetti, Francesco Podesti e Giovanni Battista Caretti ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] dell’affresco avvicinandolo a un quadro a olio. Palmaroli lavorò alla Deposizione in un locale nel palazzo dell’AccademiadiFrancia al Corso dove gli fecero visita nel 1810 Giuseppe Antonio Guattani e, nel 1811, Stendhal; il primo lodòl ...
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RICCO, Annibale
Tullio Aebischer
RICCÒ, Annibale. – Nacque a Modena il 14 settembre 1844 da Felice, orefice e fotografo inventore di un procedimento di stampa a colori, e da Angelica Lodi.
Si laureò [...] dei Lincei per i suoi lavori solari, la medaglia d’oro per l’astrofisica dell’AccademiadiFrancia, e il premio Janssen della Società astronomica diFrancia (1914).
Fu pioniere nello studio sistematico della forma del disco solare all’alba e al ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] -Aignan nel giugno 1776 (Riccomini, 1965, pp. 186 s.). Dalla corrispondenza dei direttori dell'AccademiadiFrancia si possono seguire i successivi spostamenti del B.: nel 1741 è a Napoli per eseguire alcune opere per il marchese de l'Hôpital, cinque ...
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MUSSINI, Cesare
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 9 giugno 1804 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi, al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] francesi, fra i quali l’allora ambasciatore François-René de Chateubriand e Horace Vernet, direttore dell’AccademiadiFrancia dal 1829. All’arrivo di Felix Mendelssohn a Roma, nel 1830, strinse con lui una solida amicizia: «appena aveva composto un ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] che lo accolse nella sua corte romana, stipendiandolo fino al 1666; dal 1667 fu incaricato di leggere le matematiche nella neofondata AccademiadiFrancia. Ormai ben noto nei circoli cittadini, fu anche, nel 1672, nominato ingegnere addetto a Castel ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] che non lo stile e la concezione dell'arte. Per perfezionarsi nel disegno frequentò anche l'accademia del nudo in Campidoglio e l'AccademiadiFrancia, grazie ad uno speciale permesso ricevuto dal direttore Charles Natoire.
Naturalmente i disegni ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...