luminosita
luminosità [Der. di luminoso "qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso"] [BFS] [FME] Nel fenomeno della visione, lo stesso che coefficiente di visibilità e fattore di visibilità [...] esso ci appare, ed è misurata dalla magnitudine apparente. ◆ [FSN] L. di un anello di accumulazione o di collisione, di un acceleratore: v. anelli di accumulazione e di collisione: I 155 c. ◆ [FTC] [OTT] L. di un obiettivo: v. fotografia: II 709 e ...
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Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (maggiore di circa 3‧1018 Hz, e quindi lunghezza d’onda inferiore a 10−10 m), i cui fotoni hanno energie maggiori di circa 10 keV. I raggi γ possono [...] , che trovano numerose applicazioni nella fisica e nella tecnica, si fanno collidere gli elettroni accelerati in un betatrone, un acceleratore lineare o un elettrosincrotrone, contro un bersaglio costituito da un materiale con elevato numero ...
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Plasmi
Bruno Coppi
Yaguri B. Zeldovich
di Bruno Coppi, Yaguri B. Zeldovich
PLASMI
Plasmi in fisica di Bruno Coppi
sommario: 1. Introduzione. 2. Descrizione teorica. a) Approssimazione magnetoidrodinamica [...] con fasci di particelle sono la Sandia di Albuquerque e l'Istituto Kurchatov di Mosca.
Nei primi e in funzione dal 1975 l'acceleratore Proto I, in grado di fornire 1 TW di potenza, attualmente impiegato per studi su fasci di ioni; nel 1977 è entrato ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] anni a partire dal 1980 gli esperimenti CLEO, presso il Cornell electron storage ring (CESR) negli Stati Uniti, e ARGUS, presso l'acceleratore DORIS-II a DESY, hanno prodotto coppie di mesoni B0B__0 e B+B− in grandi quantità e hanno misurato numerose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] Il premio Nobel per la fisica del 1984 fu attribuito a Rubbia e a van der Meer.
La scelta dei grandi acceleratori concentrò la ricerca fisica sperimentale delle particelle elementari in poche sedi. Non sorprende quindi il fatto che, anche negli anni ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] (spesso abbrev. in linguaggio m., tempo m.), errore di m., ecc. ◆ [FSN] M. a bersaglio fisso: locuz. per indicare un acceleratore di particelle usuale, cioè con un fascio di particelle che urtano un bersaglio in quiete, in contrapp. a collisore, un ...
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INFN Sigla di Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ente di diritto pubblico, costituito con decreto del presidente del CNR nel 1951 e riordinato con d. m. nel 1967, che promuove, coordina ed effettua [...] del Sud sono dedicati a ricerche di fisica nucleare con fasci di ioni leggeri e pesanti; sono dotati di un acceleratore di ioni tandem e di un ciclotrone superconduttivo. I Laboratori nazionali del Gran Sasso sono i più grandi laboratori sotterranei ...
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FITCH, Val Logsdon
Pietro Salvini
Fisico nucleare statunitense, nato a Merrimann (Nebraska) il 10 marzo 1923. Ha iniziato gli studi universitari durante la seconda guerra mondiale, quando prestava servizio [...] nel decadimento dei mesoni K neutri. La scoperta fu realizzata nel 1964 presso i laboratori di Brookhaven con l'uso di un acceleratore lineare di protoni.
Esaminando il decadimento del mesone K°, F. e Cronin si avvidero @sL
che esso non procedeva in ...
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smorzamento
smorzaménto [Der. di smorzare, dal lat. exmortiare "fare morire", che è da mortuus "morto"] [LSF] Progressiva attenuazione di un fenomeno e di grandezze che lo descrivano rispetto a una variabile [...] (meccaniche, elettriche, ecc.) che, per qualche motivo, si destassero in sistemi. ◆ [FSN] S. adiabatico del-l'emittanza trasversa: v. acceleratore di particelle: I 8 c. ◆ [EMG] [MCC] S. critico: v. oltre: S. di una grandezza oscillante. ◆ [FSD] S ...
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Fisico, nato a Carpaneto (Piacenza) il 5 settembre 1908; figlio del matematico Ugo (App. I, p. 107). Laureatosi a Roma nel 1929, ha compiuto la sua carriera in quella università, dove dal 1937 ricopre [...] nucleare. L'A. si è anche occupato della tecnica delle macchine per la produzione di particelle ad altissima energia (acceleratore ad induzione), tecnica questa che aveva imparato a conoscere durante i suoi soggiorni di studio negli Stati Uniti. ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...