PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] Stanford, entrato in funzione nel 1969. Il fascio collimato di elettroni di energia di 20 GeV prodotto da questo acceleratore veniva fatto urtare contro un bersaglio fisso; in tal modo si studiava la reazione di diffusione inclusiva tra un elettrone ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] .
È a lui intitolato il Cabibbo-Lab nell’Università di Roma Tor Vergata. Progettato dall’INFN, sarà un laboratorio con un acceleratore di 1,2 km di circonferenza, il SuperB, per lo studio degli urti elettroni-positroni e della luce di sincrotrone ...
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Fisico nucleare statunitense, nato a Chicago il 29 settembre 1931. È stato insignito del premio Nobel per la fisica (1980), per una serie di ricerche, realizzate insieme a V. L. Fitch nel 1964, nel campo [...] importanza dai fisici nucleari. L'esperienza riguardava lo studio delle proprietà del mesone K e fu realizzata con l'acceleratore di protoni di Brookhaven.
I mesoni K sono particelle neutre instabili con massa circa pari alla metà di quella del ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] , per es., nella teoria delle varietà differenziali. ◆ [FSN] C. accumulata: l'intensità della c. che circola in un acceleratore circolare, tipic. un sincrotrone, o in un anello di collisione. ◆ [ACS] C. acustica: v. ultrasuoni di grande intensità ...
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Marx Otto Erwin
Marx 〈màrks〉 Otto Erwin [STF] (n. Mautitz 1893) Prof. di elettrotecnica nel politecnico di Braunschweig (1925). ◆ [FSN] Generatore M.: generatore di impulsi elettrici ad alta tensione, [...] sostituiti da diodi, ottenendosi in definitiva una tensione quasi continua pari all'incirca a nVp, con Vp valore massimo della tensione alternata erogata dal secondario del trasformatore (per lo schema, v. acceleratore di particelle: I 3 Fig. 2.2). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] la chimica delle radiazioni; ad Argonne un nuovo reattore ad acqua pesante, un computer, un ciclotrone da 60 pollici e un acceleratore Van de Graaff; a Brookhaven un reattore a grafite con raffreddamento ad aria, un sincrotrone a protoni di 3 geV e ...
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STEINBERGER, Jack
Pietro Salvini
Fisico statunitense di origine tedesca, nato a Bad Kissingen il 25 maggio 1921 da famiglia ebraica. A causa delle leggi naziste contro l'accesso degli ebrei all'educazione [...] presso l'università di California a Berkeley, dove partecipò al completamento dell'elettrosincrotrone concepito da E. McMillan. Questo acceleratore consentì a S. di realizzare i primi esperimenti sulla fotoproduzione di pioni, riuscendo a stabilire l ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] mesici, reazioni ad alta energia, origine dei raggi cosmici). Intanto a Chicago procedeva la costruzione di un acceleratore capace di produrre mesoni: F. partecipò attivamente all'impresa e nel 1951 condusse lo studio sperimentale della collisione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Il methotrexate si dimostra il primo farmaco efficace contro il cancro. A partire da studi che mostrano come l'acido folico acceleri il processo leucemico, vengono messi a punto alcuni antagonisti di tale acido, tra cui il methotrexate, che per lungo ...
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Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] per produrre un antiprotone, e le particelle così prodotte sono troppo rare e diffuse per poter essere iniettate in un acceleratore e utilizzate direttamente.
Agl'inizi degli anni Settanta al CERN venne concepita da S. van der Meer una tecnica per ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...