acceleratórediparticèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] potenziale tra l’uno e l’altro di due elettrodi consecutivi: i vari elettrodi hanno lunghezza progressivamente crescente andando dalla sorgente verso il bersaglio, in modo che il moto delle particelle, accelerato nell’intervallo tra un elettrodo e ...
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La grande scienza. Gli acceleratoridiparticelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratoridiparticelle
Gli acceleratoridiparticelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] prodotti da non linearità introdotte nel sistema, quali, per esempio, i meccanismi di diffusione diparticelle, di imperfezione dei campi elettrici e magnetici dell'acceleratore e così via. Nonostante la non linearità del sistema, si ottengono nei ...
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Acceleratori circolari diparticelle
Emilio Picasso
Walter Scandale
Gli acceleratoridiparticelle permettono di indagare le leggi fondamentali della natura facendo collidere particelleaccelerate [...] "Il nuovo saggiatore", 4, 1988, pp. 16-51.
Picasso, Ruggiero 2004: Picasso, Emilio - Ruggiero, Francesco, Gli acceleratoridiparticelle, in: Storia della scienza, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2004, IX, pp. 145-159.
Rubbia 1985: Rubbia ...
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Nella tecnica degli acceleratoridiparticelle, per particelle cariche in un campo magnetico, l’ e. orbitale o geometrica (o anche radiale o trasversa) è una grandezza misurata dall’area dell’ellisse descritta [...] normalmente per il fascio un pregio, in quanto i sistemi diaccelerazione e trasporto dei fasci, di dimensioni necessariamente ridotte, operano su particelle che debbono avere quantità di moto contenuta in un intervallo piuttosto ristretto. ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] più minuti della struttura del nucleo atomico e dei suoi componenti. I grandi acceleratoridiparticelle hanno quindi un ruolo centrale negli studi sulle particelle elementari. Le energie sviluppate da queste macchine si misurano in MeV (milioni ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] , pioni, muoni, kaoni, iperoni, elettroni, positroni, neutroni, fotoni e neutrini, così come esistono in natura oppure prodotte da acceleratoridiparticelle; alcune sono stabili, altre decadono, ma tutte vivono abbastanza a lungo per essere studiate ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] da fotoni γ e da elettroni di alta energia.
Le sorgenti artificiali di attivazione, attualmente sempre più numerose, sono state, in ordine di tempo, gli acceleratoridiparticelle, che forniscono flussi elevati di protoni, elettroni, ioni e fotoni γ ...
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Sigla di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ente internazionale istituito con convenzione firmata a Parigi il 1° luglio 1953 fra 12 Stati europei (tra cui l’Italia) allo scopo di promuovere [...] ricerca il CERN ha avuto a disposizione nel corso dei decenni vari acceleratoridiparticelle: in particolare il sincrociclotrone (SC) da 600 MeV per ricerche di fisica nucleare; il protosincrotrone (PS) da 28 GeV; il superprotosincrotrone da 400 GeV ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] π, μ e K) sono state scoperte proprio investigando la r. cosmica. Con lo sviluppo degli acceleratoridiparticelle, che consentono di effettuare esperimenti in condizioni controllate, lo studio dei raggi cosmici ha perduto interesse da questo punto ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] le trasmutazioni osservate in precedenza: essa rappresentava anche il primo esempio di impiego di una nuova tecnica nucleare, quella delle macchine acceleratrici, o acceleratoridiparticelle, tecnica che, a partire dal 1932, è andata acquistando ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...
sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla modulazione della frequenza della tensione...