Denominazione (anche arte di comportamento, o arte processuale) delle esperienze artistiche che pongono l’accento sull’agire diretto dell’artista, inteso come rapporto dinamico con le cose e con l’ambiente. [...] In stretto rapporto con i concetti di happening, environment e performance, l’arte c. può comprendere varie espressioni artistiche, dalla body art, alla land art, all’arte povera ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] nel quale le sillabe assumono una "durata" e un'"energia" che non bisogna confondere con la loro quantità e con il loro accento tonico: così il decasillabo francese (apparso però nel Boeci provenzale, del sec. X-XI, già con un suo tipo di "lassa") e ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] naturali, giungendo, nei suoi esiti più rappresentativi, a proclamare la superiorità della conoscenza storica su quella delle altre discipline, in quanto solo tale conoscenza sarebbe capace di cogliere ...
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-IARE, VERBI IN
I verbi che terminano in -iare si comportano in due modi.
• Se l’accento cade sulla i (la 1a persona singolare dell’indicativo ha la i di -iare accentata), la i si conserva
io invìo [...] loro inizino
io stùdio ▶ io studi, loro studino
io òdio ▶ io odi, loro odino.
Usi
Per il verbo odiare, anche se l’accento non cade sulla vocale tematica, è possibile usare alla 2ª persona singolare la forma tu odii, per distinguerla da tu odi, voce ...
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Caratteristica degli antichi dialetti eolici dell’Asia Minore, consistente nella mancanza di parole ossitone; l’accento risale dall’ultima sillaba verso l’inizio della parola nei limiti delle norme accentuative [...] del greco ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] di un settenario; così come equivalente di un settenario è il secondo emistichio di un endecasillabo a minore, se l’accento di quarta cada su parola tronca. Nel ➔ sonetto il settenario è utilizzato nelle forme rinterzate (i cosiddetti sonetti doppi ...
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Pittore e illustratore svizzero (Sagno, Canton Ticino, 1876 - Sorengo, Lugano, 1959). Dipinse dapprima opere d'accento ideologico umanitario per volgersi poi a rappresentazioni campestri e familiari (Festa [...] di villaggio, 1903, Museo Rath, Ginevra; Madre e bambino, 1912, Museo Caccia, Lugano; illustrazioni per Piccolo mondo antico di Fogazzaro, 1934) ...
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E O E?
Le due forme divergono sia nella pronuncia, sia nella grafia.
• La e senza accento grafico è una congiunzione ➔copulativa
Luca e Mario vanno alla partita
Vivere e non essere mai contento (Vasco [...] Rossi, Vivere)
Si pronuncia come e chiusa.
• La e con l’accento grave è la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo ➔essere
Annalisa è bionda
È stato lui a iniziare!
Vivere è un po’ come perder tempo (Vasco Rossi, Vivere)
Si ...
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Alena
Luigi Vanossi
Variante di ‛ Elena ' comune in testi duecenteschi, anche poetici, con spostamento d'accento e commutazione dell'e- in a-, secondo tendenza toscana e genericamente dialettale (manifesta [...] ad es. nel Fiore in voci come Atiopia, assiglio). Appare in Detto 197 La bocca e 'l naso e 'l mento / ha più belli, e non mento, / ch' unque non ebbe Alena (in rima equivoca con alena), dove il personaggio ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] grafica) a livello di frase (il gr. klínō significa infatti «poggiare, flettersi»). Insieme alle ➔ parole proclitiche formano l’insieme dei ➔ clitici. Il fenomeno per cui una parola si salda accentualmente ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...