Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] mostra caratteri di maggiori affinità con il lituano. Conserva un sistema di accenti musicali secondari, ma presenta, a differenza del lituano, un accento iniziale espiratorio. I primi documenti letterari, di carattere religioso, risalgono al 16 ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] , quella svolta dal fonema o da altro elemento fonico in seno alla parola (per es., è distintiva la funzione dell’accento in pero e però).
Con significato diverso, affine a quello della matematica, è detta f., in glossematica, ogni relazione tra ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] molto innovativa. Un rilevante mutamento riguarda il vocalismo: in epoca preistorica la penultima sillaba ha ricevuto un forte accento espiratorio che ha causato l’indebolimento o la caduta di molte vocali e dittonghi nelle sillabe precedenti, mentre ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] come una reazione, un controllo al processo di sincope delle sillabe interne di una parola, processo dovuto all'accento intensivo sulla sillaba iniziale (K. Olzscha), piuttosto che come un'indicazione grafica della sonorità della sillaba (F. Slotty ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] . - Per quali ragioni le lingue hanno proprietà universali? Dopo l'epoca dello strutturalismo linguistico, che poneva l'accento sulla differenziazione tra le lingue piuttosto che sulle loro affinità, la risposta a questo interrogativo è diventata una ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] 25; le critiche sono state frequenti: v. G. Bonfante, La teoria laringale, in Paideia, 12 (1957), pp. 22-8.
Apofonia, accento, teoria della radice: E. Benveniste, Origines de la formation des noms en ie., Parigi 1935; J. Kurylowicz, L'apophonie en ie ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] cfr. Canepari 19863; Schmid 1999; Maturi 2006): dall’intonazione, che nel linguaggio comune viene indicata come calata o accento, alla lunghezza sillabica, dal diverso grado di apertura delle vocali medie toniche alla presenza di foni assenti nello ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] in 13):
(12) Un metro e 85, viso espressivo cui la pipa conferisce un tocco inglese (peraltro subito annullato dall’accento fieramente romagnolo che condisce la sua oratoria), Lama è un personaggio che qualcuno ha voluto criticare perché è al tempo ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] privata (e poi satellitare) e allo spostamento verso il Nord del baricentro degli studi di produzione, l’accento milanese, o genericamente settentrionale, viene percepito dalla maggioranza degli italiani come più prestigioso rispetto a quello romano ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] tra il sistema alfabetico e il sistema fonologico (ventotto caratteri per ventotto suoni), la posizione sempre piana dell’accento tonico, l’invariabilità del rapporto tra prefissi o suffissi e i loro rispettivi significati, l’estrema semplificazione ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...