LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] , il papa non poteva consentire che la sua elezione apparisse di natura simoniaca e fece redigere una versione che poneva l'accento sull'elezione canonica.
L'attività diocesana di Brunone è poco nota: ha lasciato poche carte, alcune delle quali sono ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] della situazione: da Cesena scrive parole ottimistiche e tranquillizzanti a Piero; si affanna a colpire qualsiasi accento antimediceo; dimostra scarsa conoscenza dei problemi militari e progetta una campagna contro la Lombardia, appena fossero ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] passa poi al conseguente giudizio, appunto, storico-politico.
Non c'è dunque soltanto in questo mutare di toni e di accenti del C. un "distacco dall'attualismo", ma un più complesso e confuso distacco dalla politica, che tuttavia non voleva essere ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] di Foligno, insieme con due sonetti volgari di argomento sacro-morale. Si tratta di opere giovanili che, tranne qualche accento commosso, contenuto negli epicedi per il Cinuzzi e per il Lanfredini, non escono mai dalla convenzionalità.
L'abilità ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] aiuta a cogliere il salto di qualità da una comune tematica di sensiblerie variamente europea al diverso, composito e personalissimo accento poetico del carme foscoliano.
In ultima analisi è, forse, da ritenere che dei tre suoi maestri torinesi il C ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] in un sistema basato sui "vincoli dell'alleanza tra gli uomini pecuniosi di detta provincia, e la capitale" (p. 28). L'accento era tutto sull'esigenza di liquidità e il contesto della richiesta di un bon prix restava decisamente diverso da quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] » (p. 189).
Come non ricordare quell’auctoritas pars rationis (l’autorità, parte della ragione) che campeggia, con forte accento antihobbesiano, nel capitolo LXXXIII del Diritto universale (1720-1722) vichiano? Il certo e il vero, secondo Vico, sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] del diritto romano operata dalla pandettistica tedesca, specialmente da Friedrich Carl von Savigny. Aveva messo l’accento sull’analisi sistematica. Aveva chiamato i giuristi a interessarsi delle istituzioni del nuovo Stato italiano, ponendone ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] era di fascino eccezionale. Non diverso, e forse più, il professore: bella voce baritonale ben modulata, accento lievemente toscaneggiante, memoria pronta alla citazione rara, esemplarmente ligio al dovere della lezione, non annoiava neppure toccando ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] , fu un testo che affrontava in modo originale temi fino a quel momento trattati in chiave spesso moralistica, ponendo l'accento sullo sviluppo armonico della persona, con un significativo rimando a un autore come A. Rosmini. In realtà tutti i lavori ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...